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Libia, dal 24 al 27 giugno il forum economico a Bengasi: gli occhi delle imprese puntati sulla Cirenaica

ROMA (ITALPRESS) – La città di Bengasi, nell’est della Libia, si prepara ad ospitare le imprese italiane interessate ad svilupparsi nel territorio libico in quello che sarà il forum economico tra Libia e Italia. Dal 24 al 27 giugno infatti la Camera di commercio italo-libica terrà questa iniziativa imprenditoriale in collaborazione con il Fondo per la ricostruzione e lo sviluppo della Libia, guidato da Belqasem Haftar, figlio di Khalifa Haftar, pochi giorni dopo che la Camera dei Rappresentanti (parlamento) libica gli ha assegnato circa 69 miliardi di dinari libici (pari a circa 14,2 miliardi di dollari Usa) per il suo bilancio dopo che ha concluso la ricostruzione di Derna e avviato numerosi progetti di sviluppo in Cirenaica.

Questo perché, nonostante la Libia stia ancora attraversando un periodo di instabilità a ovest, dove le milizie si scontrano tra loro per il controllo di Tripoli, a est la situazione, come spiega il presidente della Camera di Commercio italo-libica Nicola Colicchi a Italpress, “è da molto tempo stabile con la Cirenaica che sta vivendo un periodo di boom economico”. Secondo l’imprenditore italiano, profondo conoscitore della realtà libica, “si stanno moltiplicando investimenti sia pubblici che privati in quella zona e quindi l’impresa italiana è tutto ciò che è brand e produzione italiana, che come sappiamo è amata in Libia, trovano terreno fertile. Il nostro tessuto imprenditoriale vanta grandi eccellenze e anche tante picccole e medie imprese e quindi si interfacciano benissimo con il sistema imprenditoriale libico che da una parte ha holding bene organizzate e dall’altra ha un grande sviluppo di Pmi che sta crescendo e crea grandi occasioni per lavorare assieme per compartecipazioni in tecnologie e in capacità imprenditoriali”.

Per questo quindi possiamo dire che “la Cirenaica è proprio il ponte che apre al grandissimo mercato dell’Africa sub-sahariana alle imprese”. Dal punto di vista politico infatti “se vediamo la situazione dei rapporti Italia-Libia in generale, “è stata espressa da parte del governo italiano e della premier Giorgia Meloni una grande attenzione a mantenere un grande equilibrio nei rapporti tra le due parti del paese. La nostra è l’unica presidente del Consiglio europea che si è recata a Bengasi e questo ha aiutato un processo di grande avvicinamento per cui si è arrivati a uno scambio di visite”.

Colicchi ricorda inoltre come “l’amministratore delegato del Fondo per la ricostruzione e sviluppo, Belqasem Haftar, è il più importante committente che c’è oggi in Libia con grandi investimenti. Hanno ormai completato la ricostruzione di Derna e finanziato molte opere pubbliche in vari settori come Sanità e Infrastrutture. La sua è una struttura molto agile. Per questo noi ci stiamo confrontando con loro e sono estremamente imprenditoriali nell’approccio e tecnicamente molto precisi e molto avanzati”. Per questo, quello di Bengasi sarà un evento importante, “una sorta di grande evento di battesimo delle relazioni strutturate economiche tra Italia e Cirenaica”.

“Finora le nostre imprese nell’est della Libia hanno avuto una penetrazione limitata ed è importante che questo possa avvenire in questo momento con un evento dal forte significato internazionale che segna l’apertura di una relazione tra interlocutori che vogliono essere privilegiati l’uno per l’altro”.

La Camera di commercio italo-libica ha spiegato in un comunicato che “l’obiettivo principale è attrarre aziende italiane con comprovata esperienza” in settori chiave quali: costruzioni (progetti infrastrutturali), servizi (sanità, istruzione, logistica marittima e aerea), ingegneria e consulenza (pianificazione urbana e civile, progettazione architettonica e di interni, gestione di megaprogetti), agricoltura e ambiente (sostenibilità, controllo della desertificazione, pianificazione urbana e verdi), progetti già pronti e gare in arrivo), partenariati privati (tra aziende dedicate a imprenditoria e innovazione, e tra incubatori e acceleratori d’impresa), sviluppo umano e ricerca, sviluppo del turismo sostenibile (gestione alberghiera, trasporti terrestri e marittimi, hub portuali). L’auspicio della Camera di commercio italo-libica è quello di “avviare partnership dirette che rispondano alle priorità di sviluppo”. In questo contesto, l’iniziativa “mira ad approfondire le relazioni bilaterali e ad ampliare il raggio della cooperazione commerciale tra Libia e Italia, partner storico e strategico in molteplici ambiti”. 

-Foto camera di commercio italo-libica-
(ITALPRESS).