Inoltrerà una richiesta formale per fare in modo che dalla parola “differimento” si passi alla parola “cancellazionE”.
“Ai comuni della provincia – dichiara il presidente dell’Ascom Confcommercio, Patrizio Bertin – chiederò che la tassa per l’occupazione di suolo pubblico in capo a bar, ristoranti e ambulanti non alimentari, visto che sono costretti a restare chiusi, sia cancellata come pure, per tutti gli esercizi, va azzerata la tassa sui rifiuti visto che di rifiuti non ne sono stati proprio prodotti”.
Alla base della richiesta il prolungarsi del “lockdown” per numerose categorie di operatori per i quali, in assenza di interventi “corposi” (giusto ieri Bertin reclamava la necessità di contributi a fondo perduto) si profila una vera e propria ecatombe.
“Purtroppo – conclude il presidente – ricevo ogni giorno telefonate disperate di colleghi che, nonostante la passione e l’abnegazione, stanno valutando seriamente se non sia il caso di gettare la spugna visto che le misure di sostegno per tutto il comparto del terziario, sono ancora lontanissime dalle necessità e non si intravvedono le condizioni di mercato per poter riaprire”.
