HomeEsteroIran, Teheran “Gli europei ci spingono ad accettare le richieste degli Usa”

Iran, Teheran “Gli europei ci spingono ad accettare le richieste degli Usa”

TEHERAN (IRAN) (ITALPRESS) – L’Iran ha ribadito il suo rifiuto alla risoluzione della troika europea (Francia, Germania e Regno Unito), definendola priva di fondamento giuridico. Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Ismail Baghaei, ha dichiarato oggi ai media locali che “gli europei stanno esercitando pressioni sull’Iran per accettare le richieste degli Stati Uniti”. Ha aggiunto che “Washington non mostra buona fede e cerca di imporre pressioni illegali su Teheran”, secondo quanto riportato dai media locali. Baghaei ha inoltre criticato la troika europea, sostenendo che “l’imposizione di condizioni preliminari è la prova della loro mancanza di serietà e buona fede”. Ha sottolineato che “la troika non ha alcuna autorità legale per attivare il meccanismo di ripristino delle sanzioni”, posizione condivisa anche da Russia e Cina. Il portavoce ha poi chiarito che Teheran “non ha ancora preso una decisione sulla prosecuzione dei negoziati con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA)”. Ha precisato che “i due round di colloqui con l’AIEA non hanno prodotto risultati definitivi e attualmente non ci sono ispettori dell’agenzia nel Paese”. Ha aggiunto che l’accesso di due ispettori dell’AIEA è stato autorizzato esclusivamente per il caricamento del combustibile nel reattore nucleare di Bushehr, in conformità con le normative internazionali, per garantire il funzionamento della centrale.

Da parte sua, il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha condannato la risoluzione della troika europea. In una lettera congiunta con i suoi omologhi cinese e russo, pubblicata dal Ministero degli Esteri iraniano sul proprio account X, Araghchi ha affermato che “il Piano d’Azione Congiunto Globale (JCPOA) è parte integrante della risoluzione 2231 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e le tre nazioni europee non possono ritirarsi dal JCPOA senza completare il meccanismo di risoluzione delle controversie”. Ha aggiunto che “i tre Paesi europei non hanno completato il processo di risoluzione delle controversie e, poiché non sono stati soddisfatti i requisiti delle clausole 36 e 37, le comunicazioni tra i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito non possono essere considerate una notifica ufficiale di uno Stato parte al JCPOA ai sensi della clausola 11 della risoluzione 2231”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).