TEHERAN (IRAN) (ITALPRESS) – Gli attacchi di Israele e Stati Uniti hanno rafforzato la determinazione della Repubblica islamica a proseguire lo sviluppo del suo programma nucleare. Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, un’intervista al quotidiano qatariota con sede a Londra “Al-Arabi al-Jadeed”.
La guerra lanciata da Israele il 13 giugno “ci rende più determinati e tenaci. L’Iran ha compiuto grandi sforzi per raggiungere questi traguardi tecnologici, i suoi scienziati hanno fatto grandi sacrifici, dando la vita per raggiungere questo obiettivo”, ha aggiunto. Araghchi ha puntualizzato che “nessuno in Iran rinuncerà a queste tecnologie”.
IDF “PROGRAMMA NUCLEARE IRANIANO RITARDATO DI ANNI”
“Il programma nucleare iraniano è stato ritardato di anni”. Lo ha detto ai media il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), il generale di brigata Daniel Hagari. Le sue osservazioni sono state pubblicate in seguito ai servizi della Cnn e del New York Times, secondo cui, in base a un’analisi preliminare, gli attacchi americani e israeliani contro gli impianti nucleari avrebbero ritardato il programma dell’Iran solo di pochi mesi. Hagari ha aggiunto: “Posso affermare, in accordo con la dichiarazione del direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Rafael Grossi, che esiste un Iran prima dell’operazione e un Iran dopo”.
KATZ DICHIARA LA BANCA CENTRALE IRANIANA COME UN’ORGANIZZAZIONE TERRORISTICA
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha dichiarato la Banca centrale iraniana e altri due istituti di credito organizzazioni terroristiche. L’ordinanza firmata da Katz designa come terroristica una società affiliata alle forze armate iraniane e tre dei suoi alti funzionari terroristi. Il provvedimento implica “nuove sanzioni economiche”, ma Katz non ha specificato quali sanzioni saranno imposte né come saranno attuate.
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