Un botto, un esplosione, le fiamme e un boato immenso con una deflagrazione potentissima e una reazione a catena che ha fatto crollare una strada e danneggiato edifici. Lo scenario che appare è quello dello scoppio di una bomba. Oggi, a guardare quelle immagini , c’è chi si sente miracolato. I feriti tra le persone coinvolte nell’incidente sono una settantina, molti sono gravi ma sono vivi.
E poi c’è il terrore, quel rumore improvviso e quelle scene che non potranno mai essere cancellate. Urla, pianti e disperazione tra i feriti e chi cercava di portare i primi soccorsi. Oggi si parla anche di un eroe, un poliziotto che ha bloccato, allontanandoli, tantissimi automobilisti. Un azione fulminea che ha permesso di salvare tante persone. Nella deflagrazione l’agente è volato per molti metri e ha riportato ustioni su gran parte del corpo. Tra i primi ad intervenire sotto il cavalcavia anche 11 carabinieri che si trovavano in una caserma vicina. I militari udendo lo scoppio sono usciti in strada e hanno fatto fuggire la gente. Tantissimi i feriti che oggi hanno ricevuto la visita del Presidente del Consiglio. Giuseppe Conte davanti all’Ospedale Maggiore ha parlato anche con i giornalisti: «Possiamo ritenerci fortunati. È stato un incidente terribile, ma i feriti sono tutti in via di guarigione. Vista la dinamica, potevano esserci conseguenze peggiori».
