HomeSportIl PSG resta sul trono di Francia, ora il sogno Champions

Il PSG resta sul trono di Francia, ora il sogno Champions

Il PSG resta sul trono di Francia, ora il sogno Champions

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – La nuova era sta portando i suoi frutti. Abbandonata la politica in stile galacticos degli anni precedenti e salutato non senza strascichi pure Mbappè, il Paris Saint Germain resta comunque saldamente sul trono di Francia e inizia a guardare con giustificata ambizione anche oltre i confini.

Con larghissimo anticipo la squadra guidata da Luis Enrique chiude i conti in Ligue 1: titolo numero 13 della storia, il quarto consecutivo, l’undicesimo in 13 stagioni dove solo Monaco e Lille hanno saputo sovvertire il pronostico. Vero è che con alle spalle la ricca proprietà qatariota tutto è più semplice ma più spendi più vinci non è sempre un’equazione perfetta.

All’ombra della Torre Eiffel non hanno smesso di investire ma la filosofia è cambiata: si punta su talenti giovani e funzionali all’idea di calcio che Luis Enrique sta portando avanti ormai dal suo arrivo nell’estate 2023.

A rinforzare una rosa già attrezzata sono arrivati prima Pacho, Douè (già entrato nel giro della nazionale di Deschamps) e Joao Neves, poi a gennaio la ciliegina sulla torta, quel Khvicha Kvaratskhelia che ha fatto innamorare Napoli e che ci ha messo poco a integrarsi. Del resto, alla seconda stagione sotto la guida del tecnico asturiano, il Psg è un elegante carro armato.

La vittoria della Ligue 1 non è stata mai in discussione: troppo grande il gap con le altre, con un bilancio di 23 vittorie, 5 pareggi (due dei quali col Reims, unica squadra a non aver perso col Psg e che ritroverà in finale di Coppa di Francia) e zero sconfitte che la dice lunga sul dominio di Marquinhos e compagni. A proposito del brasiliano, con i suoi 30 anni è il più “vecchio” della rosa, altro dato che fa riflettere su quello che potrebbe essere l’inizio di un nuovo e lungo ciclo.

Perchè va bene avere giovani promettenti ma un po’ di esperienza – vedi anche Donnarumma, Hakimi, Lucas Hernandez o Fabian Ruiz – non guasta. Poi c’è Luis Enrique, che Al Khelaifi non ha perso tempo a blindare fino al 2027: ha trasformato il Psg da un’accozzaglia di stelle a una squadra spettacolare e vincente, consacrando promesse come Zaire-Emery e Barcola e rilanciando calciatori come Dembelè, forse alla sua miglior stagione in carriera. Ma la missione non è finita: la Champions sfiorata nel 2020 resta il grande sogno. Dopo la rocambolesca semifinale persa un anno fa col Borussia Dortmund e una prima fase in cui ha corso seriamente il rischio di restare fuori, il Psg è avanzato fino ai quarti, dominando la doppia sfida col Liverpool. Ora, col campionato già in tasca, mirino puntato sull’Europa: la Ville Lumiere aspetta la coppa dalle grandi orecchie.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)