HomeEsteroGiuliani “Stati Uniti pronti, vogliamo un Mondiale sicuro e accogliente”

Giuliani “Stati Uniti pronti, vogliamo un Mondiale sicuro e accogliente”

di Stefano Vaccara

WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – A due giorni dal sorteggio dei gironi e a poco più di sei mesi dal calcio d’inizio del Mondiale 2026, l’amministrazione Trump ha ribadito la portata “storica” della Coppa del Mondo che gli Stati Uniti ospiteranno insieme a Canada e Messico. In un briefing con la stampa internazionale al Washington Foreign Press Center, Andrew Giuliani, direttore esecutivo della White House Task Force sul Mondiale, ha delineato lo stato dei preparativi, insistendo su due priorità: sicurezza totale e accoglienza per i milioni di visitatori attesi, purché attraverso canali legali. Giuliani ha definito la manifestazione “il più grande evento sportivo mai organizzato negli Stati Uniti”, ricordando che si giocheranno 104 partite in 11 città americane, con un impatto economico stimato di miliardi di dollari per turismo, infrastrutture e attività locali. L’evento coinciderà inoltre con le celebrazioni per il 250° anniversario dell’indipendenza americana, il 4 luglio 2026. Il responsabile della Task Force ha sottolineato il dispiegamento del più ampio apparato di sicurezza mai messo in campo per un evento sportivo negli Usa.

Il pacchetto federale supera 1 miliardo di dollari, includendo: 625 milioni per formazione, cybersecurity, risposta alle emergenze e supporto alle forze dell’ordine locali; 500 milioni per programmi contro l’uso illecito di droni; un nuovo International Police Coordination Center, in collaborazione con Fbi, Dhs e polizie dei Paesi partecipanti. Giuliani ha inoltre confermato che tutti gli stadi avranno perimetri di sicurezza “stile Super Bowl”, con controlli multipli per prevenire violazioni simili a quelle viste nella finale di Copa América 2024 negli Usa. Una parte consistente del briefing è stata dedicata alle procedure per gli ingressi internazionali. Giuliani ha mostrato dati secondo cui i tempi d’attesa per i visti sarebbero scesi “in modo drastico” rispetto alla precedente amministrazione: oltre l’80% dei Paesi può ora ottenere un appuntamento entro 60 giorni; in nazioni come Argentina, Brasile, Ecuador, Ghana, Turchia e Marocco, le attese sarebbero passate da 10-16 mesi a 1-2 mesi; il Dipartimento di Stato ha mobilitato 450 funzionari aggiuntivi e creato 300.000 slot supplementari per il 2025.

È stato confermato anche un nuovo Fifa Priority Appointment System, che dal 2026 consentirà ai possessori di biglietti di accedere rapidamente agli appuntamenti consolari (fermo restando il normale processo di vetting). Giuliani ha risposto a una serie di domande dei giornalisti sul rischio discriminazioni e sui limiti all’ingresso per Paesi soggetti a restrizioni, chiarendo che: le squadre di Haiti e Iran sono esenti dal travel ban dell’amministrazione: “Ogni decisione sui visti è un giudizio di sicurezza nazionale”. Chi è negli Usa senza documenti “può usufruire delle procedure previste per lasciare il Paese e rientrare legalmente”; alla domanda se la Casa Bianca possa escludere retate Ice durante le partite, Giuliani ha risposto che il presidente “non esclude nulla che possa servire a proteggere i cittadini americani”, senza fornire garanzie. Sulle previsioni dei visitatori, Giuliani ha confermato una stima tra 5 e 7 milioni, superiore ai calcoli più prudenti di alcuni economisti. I trasporti saranno una sfida: il Dot sta lavorando con compagnie aeree, Amtrak, reti locali e rideshare per gestire volumi inediti, soprattutto nelle aree di New York/New Jersey, Los Angeles e Dallas. Il briefing si è chiuso con questo messaggio: “Vogliamo un Mondiale sicuro e accogliente. Chi viene legalmente sarà benvenuto”. Il conto alla rovescia verso il sorteggio del 5 dicembre entra nella fase finale.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).