Ennesima finta raccolta benefica, questa volta a Venezia. A scoprire i malfattori è stata una pattuglia del Commissariato San Marco, impiegata in borghese in un servizio di osservazione e controllo del territorio. Nei pressi del ponte dell’Accademia, gli agenti hanno notato tre giovani che sostavano in tre diversi punti di Campo della Carità con in mano delle cartelle per una raccolta fondi benefica. Uno di questi ha fermato due turisti, un canadese ed un americano, esortandoli a fare un’offerta, non appena i turisti hanno firmato il foglio e consegnato il denaro, i poliziotti sono intervenuti per verificare che vi fossero le autorizzazioni.
È stato quindi accertato che il foglio, sul quale era stata apposta la firma dei turisti era intestato ad una fantomatica associazione benefica impegnata a sostegno di persone non udenti, fisicamente disabili e bambini poveri che in realtà è risultata inesistente e che i tre uomini, tutti di nazionalità rumena, non avevano alcuna autorizzazione a raccogliere denaro. L’uomo che aveva ottenuto con il raggiro il denaro dai turisti è stato denunciato per truffa; tutti e tre i soggetti sono stati sanzionati amministrativamente secondo quanto previsto dal nuovo “Regolamento di polizia e sicurezza urbana” e sono stati raggiunti da Daspo Urbano con divieto di stare a Venezia.
