ROMA (ITALPRESS) – Elaborare meccanismi e soluzioni ingegneristiche per garantire sicurezza e affidabilità dei reattori nucleari di quarta generazione raffreddati a piombo. È quanto ha realizzato il progetto Pascal da oltre 4 milioni, coordinato da Enea e cofinanziato da Euratom nell’ambito del programma Ue Horizon 2020, che ha coinvolto 16 partner europei e ha prodotto oltre 40 rapporti tecnici e 15 articoli scientifici.
Per dimostrare la capacità di questi sistemi di operare in sicurezza anche in assenza di misure di emergenza esterne al sito, sono stati condotti esperimenti, simulazioni e analisi su diversi aspetti e componenti rappresentativi dei reattori nucleari, studiandone il comportamento sia in scenari operativi realistici che incidentali, riprodotti in laboratorio. In particolare, gli studi hanno riguardato l’integrità e la resilienza delle barriere che, in ogni reattore nucleare, isolano e confinano il materiale radioattivo.
I risultati hanno confermato anche la robustezza del design del reattore Alfred, il primo dimostratore industriale di reattore nucleare di IV generazione raffreddato a piombo liquido che verrà realizzato a Pitesti, in Romania, dal Consorzio Eagles, composto da Enea, Ansaldo Nucleare, Sck Cen e Raten. Per riprodurre le condizioni reali di esercizio, i ricercatori Enea hanno progettato e testato 19 barrette perfettamente identiche a quelle del reattore Alfred.
Le prove sono state condotte nell’impianto multifunzionale Helena, che consente la circolazione controllata di piombo fuso ed è utilizzato per sviluppo e qualifica di combustibile e strumentazione, per analisi di sicurezza e validare i codici. Dotate di sensori di deformazione per misurare ampiezza e frequenza delle vibrazioni in tempo reale, le barrette sono state sottoposte a test a diverse portate, che hanno evidenziato oscillazioni di piccola entità, con ampiezze massime di circa 40 micron (meno dello spessore di un capello umano). I risultati confermano che le vibrazioni osservate sono trascurabili dal punto di vista strutturale, validando così le ipotesi di progetto.
– Foto ufficio stampa Enea –
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