Territorio

Ebola: Zaia, favorevole a chiusura frontiere

Scritto da Redazione

Il Presidente della Regione Veneto condivide la posizione dell’Australia che ha deciso di chiudere le frontiere all’immigrazione dai paesi africani colpiti dall’ebola. Zaia si dice favorevole alla posizione del paese e si domanda perché la stessa cosa non venga messa in atto in Italia. Non si tratta, spiega il presidente, di ghettizzazione ma di una necessità per non diffondere il virus a livello mondiale.

Il Presidente della Regione Veneto condivide la posizione dell’Australia che ha deciso di chiudere le frontiere all’immigrazione dai paesi africani colpiti dall’ebola. Zaia si dice favorevole alla posizione del paese e si domanda perché la stessa cosa non venga messa in atto in Italia. Non si tratta, spiega il presidente, di ghettizzazione ma di una necessità per non diffondere il virus a livello mondiale.

Zaia ha quindi respinto l’idea di essere esagerato. “E’ l’Oms – ha ricordato – che, il 4 agosto, ha spiegato come ebola abbia un’incubazione da 2 a 21 giorni, che se ne può guarire, ma che, dopo la guarigione, il virus resiste fino a 28 giorni nei liquidi corporali, sperma in particolare. E’ quindi vero che, in linea di principio, le persone infettate possano arrivare solo in aereo; ma è altrettanto vero che, scientificamente, il virus può potenzialmente arrivare anche a piedi, con la possibilità di diffondere il contagio di persona in persona con queste tempistiche

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