ROMA (ITALPRESS) – In vista delle alte temperature previste anche nei prossimi giorni, il Ministero della Salute ricorda che è pienamente operativo, dal 26...
TORINO (ITALPRESS) – Un uomo di 35 anni è stato trovato morto questa mattina, dopo uno scoppio avvenuto all’interno di un appartamento e il conseguente...
TREVISO (ITALPRESS) – Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno individuato diciotto imprese “cartiere” gestite da cittadini cinesi, ovvero prive di sedi...
FIRENZE (ITALPRESS) – Il Tribunale del Riesame di Firenze, accogliendo l’appello del Pubblico Ministero, ha disposto l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere...
Continua l’ impegno della guardia di finanza padovana per stanare i falsi poveri ovvero coloro che dichiarano redditi irrisori ma che in realtà mantengono un tenore di vita elevato. Tra i falsi poveri ci sono anche quelli considerati “furbetti” ovvero che oltre ad evadere le tasse godono di benefici riservati a chi “povero”lo è veramente. Grazie ad una sinergia tra Guardia di Finanza e Ater sono state vagliate 120 posizioni di cittadini che occupano alloggi Ater e quello che è emerso è davvero sconcertante: il 56% delle posizioni risultano irregolari.
Oggi una ventina di pescatori hanno manifestato davanti al comune di Chioggia. La protesta è stata realizzata per le restrizioni imposte, al settore, da Bruxelles. Per i lavoratori le procedure per dare il via al decreto “Alto Adriatico” devono essere accelerate. In queste settimane l’assessore veneto Manzato si sta dando molto da fare, dicono i pescatori, ma è fondamentale procedere in maniera più veloce.
Tragedia nel lavoro in provincia di Rovigo. Un antennista, Graziano Poluzzi, era sul tetto di un azienda, quando improvvisamente la copertura ha ceduto. L’uomo, che stava installando un’antenna, è precipitato al suolo. Il volo è stato di 15 metri. I soccorsi sono stati vani. La vittima aveva 47 anni. L’azienda dove è avvenuta la ragedia si trova ad Occhiobello. Sul posto si sono portati i carabinieri.
Michele Pozzobon, ingegnere veneziano, 54 anni, è stato ucciso in Costa D’Avorio. La notizia è stata confermata dalla Farnesina. Il professionista aveva raggiunto il paese africano per motivi di lavoro. Da qualche giorno si era trasferito in quella che doveva essere la sua dimora, vicino ad Abidjan, nel villaggio Bonua. Una casetta, tipica di quei luoghi africani, dove, tra l’altro, all’esterno c’è sempre un guardiano. Ad occuparsi delle faccende invece c’era una domestica. Una prassi vissuta da molti italiani che come l’ingegnere sono stati nel paese lontano per motivi di lavoro. Non è chiaro cosa sia accaduto, sta di fatto, che Michele Pozzobon, è stato ucciso a colpi di pistola
A Bassano del Grappa un rapinatore solitario ha compiuto un colpo in Compro Oro. L’uomo è andato diretto al bancone, ha estratto una pistola, ha minacciato una delle titolari e si è fatto consegnare l’incasso della giornata con alcuni gioielli. L’ammontare del bottino è di tremila euro.
E’ stata trovata ieri sera la ragazzina di Godega di Sant’Urbano che da un giorno non dava notizie di se. La ragazzina sembrava scomparsa nel nulla ed erano iniziate le ricerche da parte delle forze dell’ordine. Ieri sera l’adolescente è stata trovata, era ricoverata all’ospedale di Venezia.
Per evitare il sequestro dell’auto poiché ubriaca, una donna brasiliana ha messo alla guida della vettura un amico sprovvisto di patente. A scoprirlo durante un controllo del territorio una pattuglia dell’Arma di Verona. A bordo dell’auto c’erano tre persone, tutte di nazionalità brasiliana.
Quello che stanno cercando di risolvere i Carabinieri di Piazzola sul Brenta è davvero un rompicapo. I militari infatti devono cercare di capire come abbia fatto una carta di credito rubata ad essere stata utilizzata in 2 diverse città d’Italia, da 3 persone tutte di nazionalità diversa e completamente estranee fra loro.
Il giallo inizia con la denuncia di furto da parte di un 44enne di Piazzola sul Brenta che ai Carabinieri racconta di essere stato derubato della carta di credito
Nel rodigiono imponente operazione dei Carabinieri che hanno sgominato un gruppo criminale dedito allo spaccio di stupefacenti. Impegnati oltre 100 militari anche con l’utilizzo di elicotteri e cani antidroga. Il gruppo, composto tutto da italiani, è stato sgominato nell'ambito dell'operazione "Quadrifoglio" innescatasi nel 2010 e che aveva già portato all'arresto di altre quattro persone. In carcere, su ordinanza del Gip, sono finiti Angelo Bruscagnin 54 anni, Marco Masiero 50 anni, Massimiliano Romanato 40 anni, Nevio Chinellato 39 anni tutti di Piove di Sacco (Padova) e Andrea Paggioro 37 anni di Adria.
Una tragedia ieri pomeriggio ha colpito una famiglia di Valdagno nel vicentino. Matteo Cocco 15 anni era in sella alla sua bicicletta quando improvvisamente è piombato a terra senza vita. Un malore improvviso che non ha dato scampo al giovanissimo che si trovava in fase di salita a Monte di Malo. A stroncare la vita di Matteo , non sarebbero stati i traumi, ma un arresto cardiocircolatorio.
Importante operazione di polizia sul territorio padovano. La questura di Padova in collaborazione con quella di Napoli, alle prime luci dell’alba, ha smantellato un organizzazione di rapinatori “trasfertisti”, stanziali a Secondigliano. Il gip Lara Fortuna, su richiesta del pm Emma Ferrero, ha emesso 7 misure di custodia cautelare. Sono state effettuate anche dieci perquisizioni. Fondamentali per il risultato delle operazioni sono state le indagini della squadra mobile che si sono avvalse dei rilievi effettuati dalla polizia scientifica sul luogo di una rapina avvenuta in centro storico a Padova.
All’arrivo dei Carabinieri ha consegnato l’ascia con la quale aveva appena distrutto l’appartamento della moglie, ma poi ha aggiunto, tanto ne ho altre due e prima o poi l’ammazzo.
Decisamente troppo per le orecchie degli uomini dell’arma che hanno arrestato l’uomo con l’accusa di atti persecutori.
In manette è finito Costel Fesa, romeno, 34enne. La casa divelta a colpi d’ascia è quella di Abano Terme occupata dalla moglie, da cui era in fase di separazione. Una richiesta, quella di dividere la coppia, giunta dopo anni di maltrattamenti e percosse subite silenziosamente e per nulla gradita all’uomo.