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Maltempo nel Nord e Centro Italia, 280 interventi dei Vigili del fuoco

ROMA (ITALPRESS) – Nelle ultime 24 ore effettuati 280 interventi dai vigili del fuoco in alcune aree del Nord e del Centro Italia, tra...

La Flotilla diretta a Gaza: “Colpiti da un drone”. Le autorità tunisine smentiscono

ROMA (ITALPRESS) – Gli organizzatori della Sumud Flotilla, che trasporta aiuti umanitari destinati a Gaza, hanno denunciato sui social che una delle loro imbarcazioni...

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Tratti in salvo e sbarcati a Lampedusa 41 migranti, 7 i dispersi

LAMPEDUSA (AGRIGENTO) (ITALPRESS) – Ancora dispersi nel Mediterraneo, secondo il racconto di alcuni naufraghi, dopo che la nave ong Aurora è giunta a Lampedusa...

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Schianto in moto sulla Circonvallazione di Palermo, morti due giovani

PALERMO (ITALPRESS) – Due giovani di 27 e 22 anni sono morti in un incidente avvenuto la scorsa notte in viale Regione Siciliana, a...

Esplosione in un’abitazione di Meta di Sorrento, morti due anziani

NAPOLI (ITALPRESS) – Intervento dei vigili del fuoco in corso a Meta di Sorrento per una esplosione, dovuta probabilmente a una fuga di gas,...

Non rispetta l’interdizione dalla professione, arrestato un falso notaio a Verona

VERONA (ITALPRESS) – I Finanzieri del Comando Provinciale di Verona hanno eseguito un’ordinanza (di aggravamento di misura) di custodia cautelare in carcere nei confronti...
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Padova: picchia connazionale, rompe vetrata e minaccia carabinieri

Momenti di tensione in piazzale stazione a Padova dove un cittadino nord africano ha aggredito un suo connazionale e si è scagliato contro la vetrata del punto Snai, mandandola in frantumi. Nonostante i vetri a terra la sua collera continuava e così anche l’aggressione nei confronti del suo rivale che era terra sanguinante. Sul posto sono giunti in pochi minuti del N.O.R.M. della Compagnia di Padova che hanno scongiurato il peggio. L ‘ira dell’uomo però era diabolica, tanto che si è scagliato contro i Carabinieri, minacciandoli con una siringa. Per bloccare il nord africano è stato necessario l’arrivo di rinforzi e sul posto sono giunti una pattuglia mista dell’E.I. e dei Carabinieri di Prato della Valle in circuito per l’operazione “Strade Sicure. Alla fine i Carabinieri con una mossa fulminea sono riusciti a bloccarlo e disarmarlo. Una volta nell’auto di servizio, diretta alla Caserma di via Rismondo, il tunisino che continuava a lanciare calci e pugni è stato dichiarato in arresto. Su disposizione del magistrato di Turno è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del rito per direttissima. Ben Dagboush Mohamed Salah, tunisino di 30 , si trova sul territorio in posizione irregolare. Il ferito, invece, è stato trasportato all’ ospedale dove è stato medicato.

Stipendi pubblici: possibile slittamento pagamenti a Venezia

Anche le casse di alcuni comuni piangono e le ripercussioni potrebbero portare a qualche slittamento nel pagamento dei dipendenti della pubblica amministrazione. Un sos per alcune realtà era sta lanciato ieri dall’Anci, oggi, la situazione appare nitida per il comune di Venezia. I problemi della gestione di una pubblica amministrazione sono quasi come quelli di un'azienda. Una volta si pensava al posto pubblico come ad una sorta di luogo intoccabile e sicuro, mentre oggi non è più così. A Ca’ Farsetti la situazione è delicata. Le casse comunali piangono e tra entrate e uscite che coincidono con i pagamenti degli stipendi resta un buco nero, senza soldi. All’appello mancherebbe poco più di 8 milioni di euro che devono arrivare dallo stato ma dove sono? I primi stipendi ad essere pagati sarebbero quelli dei dipendenti semplici, da 1000 euro al mese circa per capirci, mentre dirigenti e assessori aspetteranno il loro turno appena ci sarà la possibilità economica

Mestre: ferita da caduta ma per i medici è stata picchiata

Ancora violenza nei confronti di una donna. All’ospedale di Mestre oggi si è presentata una donna straniera accompagnata dal marito: aveva i vestiti sporchi di sangue e il volto tumefatto. Ai medici ha raccontato di essere caduta dalle scale ma la versione non viene ritenuta reale. La donna, per la quale è stato necessario il ricovero, potrebbe essere stata picchiata dallo stesso marito che l’ha accompagnata all’ospedale. In mancanza di una sua denuncia non è escluso che la polizia, allertata dai medici, proceda d’ufficio.

Padova: arrestato pusher

Un cittadino tunisino di 33 anni è stato arrestato dai Carabinieri del N.O.R.M della Compagnia di Padova, perché colto in flagranza di reato mentre...

Crisi: imprenditore suicida

Solo ieri avevamo parlato dell’ennesimo suicidio provocato dalla grave crisi economica e avevamo rilanciato l’appello del presidente della Regione al Governo e oggi dobbiamo parlare di una nuova vittima. Si tratta di un imprenditore agricolo di Altivole (Treviso), Paolo Tonin, 53 anni. L’ uomo si è tolto la vita nella sua azienda. Sul posto sono giunti i carabinieri di Castelfranco. Secondo le indagini e secondo le testimonianze dei famigliari e degli amici sull’ uomo pesava la grave difficoltà economica. Agli amici l'uomo aveva confidato i gravi problemi finanziari ai quali non riusciva a trovare una soluzione.

Fontaniva: rapina in banca con la maschera

Rapina questa mattina alla filiale della Banca Antonveneta di Fontaniva, in Piazza Monsignor Micheli. Ad agire un uomo solitario che indossava una maschera, stile americano, che rappresentava il volto di un anziano. L’ uomo armato di taglierino ha minacciato i dipendenti e si è fatto consegnare l’incasso. Il bottino ammonta a 8 mila euro. Dopo aver preso il denaro, il rapinatore si è dileguato a piedi. Sul posto sono giunti i Carabinieri della Compagnia di Cittadella che hanno avviato le indagini alla ricerca del malvivente.

Padova: allarme truffe anziani

Continuano le truffe nei confronti delle persone anziane, le più fragili e le più indifese che diventano facile preda di persone senza scrupoli. Solo ieri mattina a Padova ne sono state compiute 4, i colpi sono stati messi a segno ad una distanza di 50 minuti ciascuno. Nei primi tre casi ad agire sono stati due uomini, ben vestiti e con una buona presenza. Il primo episodio è avvenuto in via Avellino, hanno suonato alla porta di una donna di 82 anni spacciandosi per finti poliziotti, hanno detto di dover eseguire un controllo per un problema del gas. Mentre uno distraeva la padrona di casa, l’altro è piombato in camera da letto impossessandosi di denaro e gioielli. Cinquanta minuti dopo, probabilmente sempre la stessa coppia si è portata in via Facciolati suonando alla porta di una 76 enne e questa volta gli abili truffatori si sono presentati come vigili urbani. Affermando che c’erano problemi di sicurezza in zona hanno chiesto di verificare l’abitazione e anche in questo caso hanno fatto sparire i beni della signora. La scena si è ripetuta in via Canestrini, vittima questa volta un uomo di 84 anni. Sempre spacciandosi per vigili urbani, il duo, informando che c’ era stato un furto in una casa vicina si è fatto mostrare dove l’uomo teneva il denaro, per capire se era un posto sicuro e anche in questo caso è scattato il furto. Nella stessa mattinata un'altra trappola è stata tesa ad una donna di Vigonza, in via S. Antonio.

Si fingono amici e truffano trevigiano: denunciati 4 nomadi

A Castelfranco Veneto quattro nomadi sono stati denunciati per circonvenzione di incapace. Il gruppetto aveva avvicinato un uomo, 50 anni, e per un anno si è finto amico dell’uomo, con il solo scopo di fargli aprire conti correnti. L'uomo sarebbe stato convinto anche ad acquistare una ventina di schede telefoniche per cederle ai nomadi; I conti correnti, aperti, in alcune banche della Marca e in un ufficio postale sono stati poi usati, con la firma della vittima, per fare acquisti per oltre 25 mila euro, senza che vi fosse la 'copertura' di denaro. La vicenda è venuta alla luce dopo alcune denunce fatte da persone truffate.

Furto Ikea: 3 nomadi arrestate

Il grande scatolone che vedete al centro di queste immagini tratte dalle telecamere di videosorveglianza del punto vendita padovano di una catene svedese di...

Lapide alla vedova : truffatore vicentino nei guai

Ancora scossa dal lutto che l’aveva colpita da poco, con la morte prematura del marito, una 68enne della provincia padovana non ha avuto sospetti ad aprire la porta ad un rappresentante di marmi cimiteriali. Ritenendo forse provvidenziale il tempismo con cui l’uomo si era presentato a casa, la donna si è fatta illustrare le occasioni del momento pensate dalla ditta, proprio per far risparmiare qualche soldo a donne rimaste sole, ma intenzionate a rendere omaggio ai congiunti defunti con prodotti di ottima qualità. Insomma uno specchietto per allodole tessuto con maestria da quello che si è scoperto poi non essere un rappresentante, ma un abile truffatore. Abile si, ma non abbastanza da trarre in inganno la scaltra vedova, che è riuscita a smascherarlo con l’aiuto dei carabinieri.

PADOVA: CONTROLLI POLIZIA, 2 ARRESTI

Partiranno per il Cie di Bologna, Roma e Bari i 5 cittadini tunisini pluripregiudicati e irregolari sul territorio identificati ieri durante i controlli della polizia impegnata in operazioni antidegrado in città. Controlli a contrasto della clandestinità ma anche dello spaccio e conclusisi con l’accompagnamento di 15 stranieri in questura e l’arresto di due cittadini tunisini. Rocambolesco l’inseguimento che ieri sera poco dopo le 20 ha visto coinvolto un ispettore del reparto volanti di Padova lanciatosi nella cattura di un tunisino che per sottrarsi agli accertamenti si è improvvisato maratoneta. Ad aiutare il poliziotto anche un cittadino che vedendo allontanarsi lo straniero a bordo di un metrobus non ha esitato a consegnare la propria bicicletta al poliziotto. L’inseguimento sulle due ruote partito da piazzale stazione si è concluso qualche centinaio di metri più avanti in piazzetta Conciapelli. Nonostante lo sforzo il tunisino ha impiegato le energie residue per affrontare l’Ispettore di polizia scagliandoli addosso anche la bicicletta a bordo del quale l’aveva raggiunto.

Belluno : rogo in palazzina, nessun ferito

A Zelant di Mel, nel bellunese, la scorsa notte, un rogo ha distrutto una palazzina di tre piani. Fortunatamente non sono stati registrati feriti. Sul posto hanno lavorato per ore, 18 uomini dei vigili del fuoco, delle squadre di Belluno e Feltre. Nove gli automezzi presenti. L’incendio potrebbe essere stato provocato dal cattivo funzionamento di una canna fumaria.