PADOVA (ITALPRESS) – Gli Agenti della Divisione di Polizia Anticrimine della Questura di Padova hanno dato esecuzione a 43 misure di prevenzione personale disposte dal Questore della provincia di Padova Marco Odorisio , 8 daspo Willy, 20 avvisi orali, 9 fogli di via obbligatori dai comuni di Cittadella e Tombolo, 5 daspo fuori contesto e un daspo urbano dalle infrastrutture adibite al trasporto pubblico nei confronti di 24 ragazzi di età compresa tra i 15 e i 29 anni, tra i quali 8 minorenni e una donna, protagonisti negli ultimi mesi di svariati episodi di bullismo e di atti di criminalità diffusa nel centro storico e nell’hinterland cittadino dei comuni di Cittadella e Tombolo.
Tali provvedimenti sono stati adottati in relazione alle gravi condotte poste in essere dai soggetti negli ultimi mesi in particolare nei centri storici e nell’hinterland dei comuni di Cittadella e Tombolo dove gli stessi, attraverso azioni illegali e talvolta violente concretizzatesi in reati quali lesioni aggravate, rapine, minaccia, furto, possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, porto abusivo di armi, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, furti aggravati, creando un forte senso di allarme sociale imperversavano prevalentemente nelle aree della movida dei rispettivi centri cittadini, della stazione Ferroviaria di Cittadella e nei pressi dei centri commerciali, agendo nelle proprie condotte illecite guidati da motivi totalmente futili e prendendo di mira giovani coetanei al fine di estorcergli denaro, arrivando in svariate occasioni ad aggredire verbalmente i pubblici esercenti intervenuti per redarguirli. Tra le condotte sistematicamente poste in essere venivano segnalate ad esempio quella di entrare con il monopattino all’interno dei supermercati e degli esercizi commerciali sfrecciando tra le varie corsie, sedersi sopra le casse, rubare merce dagli scaffali e spaventare le commesse al fine di guadagnarsi la fuga, arrecare disturbo con urla e schiamazzi a tutte le ore del giorno stazionando nei parchi cittadini nelle aree pedonali e nelle immediate vicinanze dei fast food e degli altri locali di ristorazione.
Nei casi più gravi si sono inoltre evidenziati, con un’escalation preoccupante registratasi soprattutto nell’ultimo mese, comportamenti illeciti sistematicamente ripetuti da parte degli stessi gruppi che, sfruttando la vicinanza delle scuole superiori con le aree commerciali, attendevano vicino al supermercato gli studenti che andavano a procurarsi da mangiare e li obbligavano sotto minaccia ad acquistare prodotti a loro graditi. Nell’attuare tale proposito venivano scelte con accuratezza le persone da raggirare selezionandole tra i ragazzi più deboli, più piccoli di età o meno strutturati fisicamente, approfittando del senso di omertà o del loro timore a ribellarsi o a segnalare simili condotte estorsive ai genitori o alle Autorità, rafforzando così il gruppo ad agire indisturbato. In particolare il 18 novembre scorso un gruppo di almeno sette giovani, al termine dell’orario scolastico, attendeva nei pressi di un supermercato dell’area commerciale ovest di Cittadella alcuni coetanei in uscita dagli Istituti scolastici superiori e, dopo averli avvicinati e accerchiati, chiedevano loro di consegnare immediatamente dei soldi dietro la minaccia di fargli del male. Al tentativo delle parti offese di eludere la richiesta illecita inseguivano una di queste obbligandola a comprare loro qualcosa da bere in un bar e, dopo aver visto che la stessa non aveva abbastanza soldi per pagare il conto alla cassa, cominciavano ad urlare animosamente apostrofandolo pubblicamente come ladro.
In tale circostanza infierivano nei confronti anche di un amico della vittima, intromessosi per farli desistere dalla prima azione illecita, tentando di strappargli dalle mani il cellulare e intimando anche a lui di consegnare i soldi. In un’altra circostanza il 12 novembre due sedicenni si rendevano protagonisti furto aggravato dopo che gli stessi venivano notati da alcuni pendolari nei pressi della Stazione Ferroviaria di Cittadella intenti ad armeggiare vicino ad un ciclomotore smontandone i pezzi. Una volta individuati e bloccati, gli stessi opponevano anche resistenza attiva all’operato dei militari venendo pertanto denunciati anche per il suddetto motivo. In altri casi alcuni dei soggetti colpiti dalle predette misure di prevenzione, sottoposti a controlli di polizia nel corso dell’ordinaria attività di pattugliamento del territorio nei parchi comunali e nelle zone interessate dalla movida giovanile in particolare all’interno della cinta muraria del centro storico cittadellese, sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti, di armi da taglio e di oggetti atti ad offendere per cui venivano sanzionati penalmente secondo la normativa vigente. Il Questore della Provincia di Padova, alla luce della gravità dei comportamenti descritti, ha immediatamente attivato la Divisione Polizia Anticrimine ai fini di valutare l’adozione dei provvedimenti di prevenzione previsti dalla specifica normativa.
Al termine dell’attività istruttoria, sussistendo i presupposti di legge e considerata la pericolosità sociale emersa a carico delle responsabili, ha così disposto nei confronti di 24 soggetti di età compresa tra i 15 e i 29 anni coinvolti nei recenti fatti criminosi e gravati da svariati precedenti penali contro la persona e il patrimonio l’applicazione di 43 misure di prevenzione di tipo personale, adottando nello specifico: nei confronti di 6 soggetti l’adozione di 7 Daspo “Willy” e 1 Daspo urbano per spaccio di sostanze stupefacenti , vietandone a vario titolo per la durata di 3 anni e 5 anni l’accesso e lo stazionamento all’interno e nelle immediate vicinanze dei locali pubblici e dei locali di pubblico intrattenimento e delle aree limitrofe rispettivamente della stazione ferroviaria e del centro storico entro la cinta muraria del comune di Cittadella nonché dei centri commerciali e delle aree limitrofe ad essi situati nella zona ovest del comune. Nei confronti di 9 soggetti l’adozione di altrettanti provvedimenti di Fogli di Via Obbligatorio con divieto di ritorno nei comuni di Cittadella e Tombolo della durata di 4 anni nei confronti di 5 soggetti l’adozione di altrettanti Daspo Fuori Contesto della durata di 3 anni, vietandone l’accesso a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e dell’Unione Europea ove si disputano le manifestazioni calcistiche ufficiali.
Nei confronti di 20 soggetti l’adozione di altrettanti provvedimenti di avviso orale in quanto, in ragione dei numerosi precedenti penali risultanti a loro carico, sono stati ritenuti pericolosi socialmente per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nei confronti di un 17enne denunciato in stato di libertà per rapina in quanto, nei pressi di una fermata dell’autobus, aveva minacciato con un coltello un coetaneo al fine di farsi consegnare il portafoglio e due sigarette elettroniche, è stato adottato il Daspo Urbano della durata di un anno con divieto di accesso e stazionamento a tutte le aree interne delle infrastrutture fisse e mobili e delle relative pertinenze dell’intero trasporto pubblico urbano del comune di Cittadella Sul punto il Questore ha evidenziato come “dopo il grave episodio del 18 novembre, quando un gruppo di alcuni ragazzi ha dileggiato, bullizzato e costretto uno studente sedicenne ad acquistare all’interno di un supermercato, sotto costante minaccia, delle bevande, sono giunte le risposte che si dovevano alla giovane vittima dell’aggressione ed alla comunità Cittadellese, con l’adozione di 43 misure di prevenzione personali, a carico di 8 minorenni e 16 neomaggiorenni, componenti a vario titolo di gruppetti caratterizzati da gratuite condotte violente ed antisociali ai danni di coetanei o pubblici esercenti.
– foto ufficio stampa Polizia di Stato –
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