Cronaca

Bassano: scoperta “banda picchiatori”, 4 arresti

Scritto da Redazione

Sistemavano questioni in sospeso, davano lezioni e avvertimenti. Per contattarli bastava comporre un numero di telefono, poi come da menù scegliere il trattamento da infliggere a rivali e nemici, il tutto regolato da un listino prezzi. Un servizio noto a Bassano del Grappa dove il gruppo, composto da 4 extracomunitari dell’est, risiedeva e aveva dato vita al proprio giro d’affari.
E sembra che le richieste non mancassero. A rivolgersi a loro in passato anche un 17enne vicentino che voleva vendicare le avances fatte alla propria ragazza

Sistemavano questioni in sospeso, davano lezioni e avvertimenti. Per contattarli bastava comporre un numero di telefono, poi come da menù scegliere il trattamento da infliggere a rivali e nemici, il tutto regolato da un listino prezzi.  Un servizio noto a Bassano del Grappa dove il gruppo, composto da 4 extracomunitari dell’est, risiedeva e aveva dato vita al proprio giro d’affari.
E sembra che le richieste non mancassero. A rivolgersi a loro in passato anche un 17enne vicentino che voleva vendicare le avances fatte alla propria ragazza. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri di Bassano del Grappa il minorenne avrebbe assoldato il gruppo di picchiatori per dare una lezione al rivale in amore, un compaesano 20enne. La resa dei conti lo scorso 9 ottobre, quando i 4 mandarono il corteggiatore all’ospedale con 40 giorni di prognosi, per picchiarlo usarono il palo di un segnale stradale divelto per l’occasione. All’ospedale finirono anche alcuni amici della vittima feriti nel tentativo di soccorrerlo.
Mesi di indagini hanno permesso ai militari dell’arma di ricostruire l’organigramma della squadra punitiva pronta ad entrare in azione per compiere ogni tipo di violenza a pagamento. Agli arresti domiciliari sono finiti due fratelli albanesi e due bosniaci tutti dai 22 ai 27 anni per loro l’accusa è di lesioni personali aggravate e rapina aggravata.
Al momento gli investigatori contestano loro l’episodio di ottobre, ma sarebbero in corso accertamenti anche su altri casi.

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