Cronaca

Abano T: Rapina in villa, 50 enne sequestrata da banda armata

Scritto da Redazione

Non se la sente di parlare di quanto accaduto Monica Brugnolo, la 50 enne di Abano Terme che insieme al marito Paolo Squarcina gestisce alcuni locali nel capoluogo aponense fra cui il dancing P1. La donna è ancora scossa per la rapina subita nella notte. Una banda l’ha sorpresa mentre apriva la porta di casa e dopo averle rubato l’incasso della serata e averle tolto di dosso i gioielli se n’è andata chiudendola in uno sgabuzzino e portando con sé alcuni quadri. Ieri sera poco dopo le 11 la donna, che abita in via Giusti a qualche centinaio di metri dalla discoteca, era stanca e non se la sentiva di attendere con il marito la chiusura dei locali così ha deciso di rincasare da sola portando con sé i 9 mila euro incasso di serata. Sulla porta della villa ad attenderla c’era però la banda armata. Prima un’ombra, racconta la vittima, poi all’improvviso 7 uomini con i volti coperti dai passamontagna e l’accento dell’est europeo che hanno agito con professionalità e sangue freddo. Uno di loro impugnava una pistola, un altro aveva lunghi e appuntiti cacciaviti con i quali la minacciavano

Non se la sente di parlare di quanto accaduto Monica Brugnolo, la 50 enne di Abano Terme che insieme al marito Paolo Squarcina gestisce alcuni locali nel capoluogo aponense fra cui il dancing P1. La donna è ancora scossa per la rapina subita nella notte. Una banda l’ha sorpresa mentre apriva la porta di casa e dopo averle rubato l’incasso della serata e averle tolto di dosso i gioielli se n’è andata chiudendola in uno sgabuzzino e portando con sé alcuni quadri. Ieri sera poco dopo le 11 la donna, che abita in via Giusti a qualche centinaio di metri dalla discoteca, era stanca e non se la sentiva di attendere con il marito la chiusura dei locali così ha deciso di rincasare da sola portando con sé i 9 mila euro incasso di serata. Sulla porta della villa ad attenderla c’era però la banda armata. Prima un’ombra, racconta la vittima, poi all’improvviso 7 uomini con i volti coperti dai passamontagna e l’accento dell’est europeo che hanno agito con professionalità e sangue freddo. Uno di loro impugnava una pistola, un altro aveva lunghi e appuntiti cacciaviti con i quali la minacciavano. Volevano soldi, ma anche gioielli, bigiotteria e quadri. Poi il sequestro. Pr garantirsi la fuga la donna è stata rinchiusa in uno sgabuzzino.
Per gli inquirenti potrebbe trattarsi di un furto trasformatosi in rapina a causa del rientro anticipato della donna, ma non è da escludere nemmeno che fin dall’inizio il commando abbia organizzato una rapina in piena regola aspettando che i proprietari rincasassero per entrare in azione.
Poco più di un mese fa la villa era stata oggetto di un furto. Lo scorso 13 febbraio i ladri hanno portato via da casa Squarcina un orologio, oltre mille euro in contanti, e una pistola.

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