Cronaca

A Padova chiude il campo Rom in Via Ferrero a Pontevigodarzere: famiglie trasferite in Via Longhin

La Giunta ha approvato nella seduta di ieri una delibera che autorizza il trasferimento urgente e temporaneo, e comunque non oltre il 15 ottobre 2023, delle famiglie Rom insediate in via Ferrero nella area della l’ex pista di go-kart di via Longhin, oggi utilizzata per l’accoglienza degli spettacoli viaggianti. In Via Ferrero risiedono, da circa dieci anni, alcune famiglie di Rom in un’area di loro proprietà, interessata recentemente anche da un’ordinanza del Settore Edilizia privata che intima la demolizione di alcuni manufatti; l’area rientrava tra quelle indicate nella precedente variante al‘ Piano degli interventi che. prevedeva l’autorizzazione a edificare in sette zone di proprietà di famiglie Rom e Sinti a patto di rispettare una convenzione da stipulare con il Comune, convenzione che tuttavia nell’area in questione non è mai stata conclusa.

Nel corso degli anni, il numero delle persone che vivono in Via Ferrero è cresciuto e l’area, già non particolarmente adatta ad un insediamento del genere è diventata del tutto insufficiente. Questa situazione ha portato sia ad un degrado progressivo della vivibilità dell’area che a problemi di sicurezza lungo Via Ferrero e a situazioni di difficoltà nelle relazioni con gli altri abitanti dellazona.  Tutto questo ha indotto l’Amministrazione a immaginare un progetto di intervento adeguato che coinvolge i lavori pubblici, la polizia locale e i servizi sociali che ha l’obiettivo di trovare una nuova collocazione a questi nuclei familiari e allo stesso tempo vuole rafforzare l’attività dei servizi sociali, anche in considerazione dei numerosi minori presenti.  L’area scelta per questo trasferimento temporaneo, è stata accettata e ritenuta migliorativa anche dalle famiglie Rom interessate e permette di sgomberare definitivamente il campo di Via Ferrero per il quale il Comune ha in progetto un intervento di riqualificazione.  Da adesso alla metà di ottobre, l’Amministrazione individuerà l’area definitiva di insediamento del gruppo di queste famiglie Rom.

Il vicesindaco Andrea Micalizzi spiega: “ Abbiamo lavorato insieme a Margherita Colonnello e Diego Bonavina perché stiamo utilizzando un approccio a 360 gradi su un tema che afferisce sia al rispetto delle regole che alla convivenza sociale.  Abbiamo mantenuto l’impegno con il Quartiere di superare  la situazione che si era creata in Via Ferrero e spostare in un luogo più adatto il campo.  Nelle prossime settimane l’area sarà gradatamente liberata, e le strutture saranno spostate nella nuova area provvisoria di Via Longhin, che non è quella dove è insediato da anni un altro gruppo di nomadi.  L’area di Via Ferrero sarà ripulita e risistemata e pensiamo anche ad una sua riqualificazione e valorizzazione. Quella di Via Longhin al contrario dove in passato c’era una pista di go-kart è un’area meglio attrezzata, circoscritta e recintata,  dove loro hanno già vissuto, con i servizi igienici e allacciamenti.  Dopo il 15 ottobre l’area dovrà essere lasciata libera, perché è a disposizione dei circhi, ma noi confidiamo per quella data di aver trovato la soluzione definitiva”.

L’assessore alla sicurezza Diego Bonavina sottolinea:  “Da qualche anno la situazione era degenerata perché la collocazione di questa area privata, da loro regolarmente acquistata 10 anni fa,  è proprio prospicente alla strada da cui la divide solo uno strettissimo marciapiede e nel corso degli anni, queste famiglie si sono allargate. Effettivamente la situazione anche da un punto di vista sanitario era in primis per i bambini tale che ci ha fatto riflettere e come Amministrazione abbiamo deciso di intervenire. C’è un discorso fondamentale a monte, in ogni caso, che è quello del rispetto delle regole: in questo campo di Via Ferrero le nascite di tanti bambini e l’aumento del numero delle famiglie presenti hanno fatto si che l’iniziale collocazione non era più sufficiente e le famiglie hanno installato delle strutture violando ogni regola edilizia. Come Polizia Locale abbiamo fatto una serie di controlli che sono sfociati in una ordinanza di demolizione o di rimozione di queste strutture.  Con la collaborazione anche  di Margherita Colonnello e dei Servizi Sociali che stanno seguendo da tempo queste famiglie e particolarmente i bambini,  abbiamo evitato in ogni modo che si arrivasse a mettere in strada questi bambini e queste persone, sono iniziate una serie di ragionamenti anche con loro e siamo arrivati a questa soluzione di trasferimento temporaneo in Via Longhin che risolve sia l’ordinanza si sgombero e demolizione, la cui esecuzione scade il prossimo 2 settembre,  che la situazione di oggettivo disagio degli abitanti di Via Ferrero. Questa area era già stata utilizzata per ospitare proprio queste famiglie alcuni mesi fa.  E’ una zona completamente recintata, più grande di quella in Via Ferrero ed è accettata anche dalle stesse famiglie  rom interessate”.

L’assessora al sociale Margherita Colonnello, illustra: “E’ stato un lavoro sinergico, da un lato il rispetto delle regole, dall’altro il rapporto con una comunità particolare con cui il settore servizi sociali ha naturalmente il principale rapporto. L’area è stata ritenuta congeniale, un anche dalle famiglie, un gruppo di circa 45 persone di cui 21 minori.  Anche loro si rendono cono che l’area in cui sono insediati ora stretta tra l’autostrada e Via Ferrero non è più adatta alla loro presenza stabile.   Sono comunque consapevoli che la soluzione di Via Longhin è temporanea.  In questo rapporto di dialogo e mediazione confidiamo di trovare una soluzione finalmente definitiva e soddisfacente per tutti. Tra le cose che abbiamo concordato con loro c’è anche proprio da questo mese, e per noi è molto importante, l’attività educativa per questi bambini molti dei quali prima del Covid frequentavano le scuole”.

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Redazione