Cronaca

Rapina a Padova: gioielliere legato con fascette, indagini Squadra Mobile

Scritto da Redazione

Il giorno dopo la rapina, avvenuta nella gioielleria di via Piovese a Padova, in molti si domandano come sia potuto succedere in pieno giorno un assalto simile e la paura tra i commercianti è palpabile. Erano le 18.30 quando nel negozio è entrato il primo uomo. Ha varcato la soglia si è calato un passamontagna sul viso e ha fatto entrare un complice. I due hanno immobilizzato il figlio del titolare. Gli hanno stretto i polsi con le fascette da elettricista e minacciandolo si sono diretti alla cassaforte.

Il giorno dopo la rapina, avvenuta nella gioielleria  di via Piovese a Padova,  in molti si domandano come sia potuto succedere in pieno giorno un assalto simile e la paura tra i commercianti è palpabile. Erano le 18.30 quando nel negozio  è entrato il primo uomo. Ha varcato la soglia si è calato un passamontagna sul viso  e ha fatto entrare un complice. I due hanno immobilizzato il figlio del titolare. Gli hanno stretto i polsi con le fascette da elettricista e minacciandolo si sono diretti alla cassaforte. Da lì hanno razziato preziosi per 20 mila euro poi si sono dileguati. E’ stato lo stesso giovane aggredito, in preda al terrore, a chiedere aiuto uscendo all’esterno del negozio. Sul posto sono giunti gli uomini della Questura di Padova. Le indagini sono state affidate alla Squadra Mobile. Sembra che gli inquirenti abbiano alcuni elementi importanti. Ricordiamo che le indagini della Mobile Padovana negli ultimi tempi hanno permesso di individuare gli autori di numerosi e gravi colpi avvenuti in città. Dal rapinatore seriale che aggrediva  per strada, agli autori di numerose spaccate o rapine avvenute in attività commerciali. Anche l’autore delle spaccate avvenute da Pianegonda  è stato individuato in brevissimo tempo.

 

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