Per un’ora e mezza è rimasta in balia di tre uomini che incappucciati l’hanno immobilizzata mentre rovistavano nelle stanze della sua casa. La donna di 89 anni è riuscita a liberarsi e a dare l’allarme solo nel cuore della notte dopo aver tentato per almeno tre ore di liberarsi dalle calze di naylon con cui era stata immobilizzata al letto.
L’incubo per l’anziana, che vive da sola in una villa in via Cà Rossa a Limena, è iniziata intorno alle 22.30 quando nel salotto di casa si è trovata di fronte tre uomini,vestiti di nero con passamontagna in testa e stivali ai piedi. Uno ha ordinato agli altri due di immobilizzarla e così la donna ha capito che si trattava di stranieri, forse moldavi o romeni. I tre hanno poi rovistato in ogni stanza allontandosi dopo un’ora e mezza con sei fucili, una pistola e un libretto di risparmio. Armi appartenute al fratello della donna deceduto da qualche settimana.
La chiamata di aiuto al 112 è arrivata intorno alle 3 del mattino, sul posto sono giunti i Carabinieri della locale stazione, secondo gli investigatori la banda è entrata dalla porta sul retro.
A salvare la donna potrebbe essere stato il sangue freddo, l’89enne ha mantenuto la calma mentre cercava di convincere i rapinatori che è meglio lavorare che rubare nelle case per poi finire in prigione.
