Cronaca

Delitto “Lucia Bellucci”: spunta romanzo scritto mesi prima

Scritto da Redazione

Nuovi particolari agghiaccianti sono emersi nell’udienza preliminare, svolta a Trento nei confronti dell’avvocato veronese Vittorio Ciccolini accusato dell’omicidio dell’ex fidanzata. Mesi prima del delitto, aveva scritto un romanzo, una sorta di manoscritto, di 100 pagine nel quale racconta di due uomini: un tennista innamorato di una donna, sentimentale, irrazionale, e un avvocato, quello razionale dei due. 100 pagine che , oltre alle precedenti lettere ritrovate, avvalorano ancora una volta la tesi della premeditazione. All’imputato viene contestata anche la minorata difesa.

Nuovi particolari agghiaccianti sono emersi nell’udienza preliminare, svolta a Trento nei confronti dell’avvocato veronese Vittorio Ciccolini accusato dell’omicidio dell’ex fidanzata. Mesi prima del delitto, aveva scritto un romanzo, una sorta di manoscritto, di 100 pagine nel quale racconta di due uomini: un tennista innamorato di una donna, sentimentale, irrazionale, e un avvocato, quello razionale dei due. 100 pagine che , oltre alle precedenti lettere ritrovate,  avvalorano  ancora una volta la tesi della premeditazione. All’imputato viene contestata anche la minorata difesa. Minorata difesa, perché la giovane donna, 31 anni, marchigiana, era stata portata dall’uomo, 45 anni, in una piccola strada isolata, da dove era difficile chiedere aiuto.

 

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