Borse dell’acqua calda elettriche chiamate “Caldo cuscino” sequestrate in tutta Italia, 25 mila pezzi totali. L’operazione è stata eseguita dalla Guardia di Finanza di Monopoli in provincia di Bari. Il prodotto dagli accertamenti eseguiti dalle fiamme gialle, risulta pericoloso per la salute, con rischio cancerogeno o per l’insorgenza di malattie croniche. L’articolo è prodotto in Cina e importato da un azienda Italiano che lo ha messo sul mercato. Il rappresentante legale è stato denunciato. Sulla vicenda è intervenuto anche il Codacons che sta valutando eventuali azioni risarcitorie per chi ha acquistato il prodotto. Chi ce lo avesse in casa dovrebbe liberarsene al più presto. I materiali dannosi per la salute rilascerebbero emissioni nocive per inalazioni, quindi la pericolosità sarebbe attiva anche se non in utilizzo. Le indagini avrebbero appurato l’emissione nell’aria di quantità significative di idrocarburi alifatici, idrocarburi aromatici ed idrocarburi clorurati; in condizioni di non utilizzo il prodotto rilascerebbe inoltre emissioni di derivati del petrolio dieci volte superiori al limite consentito, esponendo quindi l’utilizzatore al rischio cancerogeno per inalazione. In caso di funzionamento le emissioni di questi derivati del petrolio raggiungerebbero valori estremamente alti.