Quattro individui, tre cittadini albanesi e un cittadino algerino, sono stati trasportati in carcere oggi, venerdì, dalla Squadra Mobile della Questura di Padova, a conclusione di un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica. Accusati di concorso nel reato di spaccio di sostanze stupefacenti, le indagini nei loro confronti, partite lo scorso aprile, hanno permesso di accertare la vasta e capillare attività illecita del sodalizio criminale e di ricostruirne il modus operandi: il cittadino algerino, conosciuto come “Toni”, lavorava “su strada” vendendo direttamente a giovanissimi ragazzini le sostanze stupefacenti che acquistava dalla coppia di albanesi, un uomo e una donna, residenti a Vercelli, i quali, a loro volta, si rifornivano da un loro connazionale residente a Ponte San Niccolò (PD). Quest’ultimo aveva anche il compito di custodire, presso la propria abitazione, sia lo stupefacente che il denaro incassato dalla vendita. Dopo un’attenta perquisizione, sono stati rinvenuti, inoltre, due caricatori per pistola, oggetti idonei al taglio e allo smistamento della droga e la somma di 5.000 euro, ritenuti proventi dell’attività illecita.
Spacciavano ai ragazzini nel centro storico di Padova: arrestati quattro stranieri
