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Torino, blitz nel centro sociale Askatasuna. Il sindaco Lo Russo “Cessato il patto di collaborazione”

TORINO (ITALPRESS) – Sono partite all’alba le perquisizioni all’interno del centro sociale Askatasuna di Torino, in corso Regina Margherita 47, lo stabile occupato dagli antagonisti da fine Anni Novanta. L’operazione sta interessando anche le abitazioni di alcuni esponenti del centro sociale e di collettivi studenteschi. Si tratta di un’attività messa in piedi nell’ambito dell’inchiesta sulle manifestazioni Pro Pal in città, che nelle settimane passate avevano portato all’assalto alle Ogr, alla sede di Leonardo e alla redazione locale del quotidiano La Stampa. Oltre alla Digos, nell’area esterna ad Askatasuna sono schierati anche i reparti mobili per gestire la sicurezza, dal momento che di fronte al centro sociale si stanno radunando attivisti e simpatizzanti.

Durante il blitz di questa mattina, sono state trovate sei persone che dormivano all’interno dell’edificio: un fatto che viola il patto di collaborazione che il Comune aveva siglato nell’ambito di un progetto sui beni comuni, che mirava a riportare in un alveo di legalità il complesso storicamente occupato. Non a caso, pochi minuti fa è arrivata anche la comunicazione ufficiale del sindaco Stefano Lo Russo: “L’Autorità di Pubblica Sicurezza sta svolgendo questa mattina attività presso l’immobile di corso Regina Margherita 47. In questo contesto la Prefettura di Torino ha comunicato alla Città l’accertamento della violazione delle prescrizioni relative all’interdizione all’accesso ai locali di corso Regina Margherita 47 – ha detto – Tale situazione configura un mancato rispetto delle condizioni del patto di collaborazione che pertanto è cessato, come comunicato ai proponenti”.

– Foto di repertorio IPA Agency –
(ITALPRESS).