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Tensioni a Genova al corteo dei lavoratori ex Ilva, scontri davanti alla Prefettura. Sciolto il presidio alla stazione di Brignole / Foto e Video

GENOVA (ITALPRESS) – Scontri nei pressi della prefettura di Genova tra i lavoratori dell’ex Ilva e le forze dell’ordine all’arrivo del corteo per lo sciopero generale dei metalmeccanici della città. Per proteggere la zona sono stati schierati blindati e alari, le speciali cancellate usate anche durante il G8 del 2001. Un mezzo della fabbrica è stato usato per strapparne una. Nel frattempo la polizia ha lanciato diversi lacrimogeni.

Nel pomeriggio, i lavoratori hanno sciolto il presidio alla stazione Brignole, dove la circolazione ferroviaria era stata sospesa. Insieme ai mezzi pesanti della fabbrica hanno formato un nuovo corteo per tornare a Cornigliano, dove mantengono da lunedì il blocco stradale a oltranza. A raggiungere i lavoratori è stato anche oggi il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, che in vista dell’incontro di domani a Roma con il ministro Urso e la sindaca Salis (che a sua volta ha incontrato i manifestanti dopo gli scontri sotto la prefettura) ha confermato l’impegno per garantire allo stabilimento di Genova 45mila tonnellate di acciaio da zincare nei prossimi mesi, se necessario rifornendosi da altre aziende e non solo da Taranto.

“Lo Stato deve entrare in questa gara affinché, se dovesse andare deserta, ci sia una continuità produttiva che permetta di far rimanere attrattivi questi stabilimenti e che non diventi poi una guerra tra poli del Nord e di Taranto”. Così la sindaca di Genova Silvia Salis alla partenza del corteo. “Domani andiamo a Roma a chiedere non solo le 45.000 tonnellate che ci hanno promesso per arrivare fino a fine febbraio, ma soprattutto chiederemo che questa vertenza passi a un tavolo superiore, perché non abbiamo avuto le risposte di cui avevamo bisogno”, ha aggiunto.

IL VIDEO

– foto xa8/Italpress –

(ITALPRESS).