ROMA (ITALPRESS) – L’IDF israeliano conferma di aver operato nella notte a Blida, nel sud del Libano, per distruggere infrastrutture di Hezbollah. Durante l’incursione, i militari hanno individuato un sospetto in un edificio – identificato dai media libanesi come la sede municipale – e avviato una “procedura di arresto”.
“Rilevata una minaccia immediata, i soldati hanno aperto il fuoco neutralizzandola”, riferisce l’IDF, che indaga sull’episodio. Secondo fonti libanesi, un dipendente comunale è rimasto ucciso. L’esercito israeliano sostiene che l’edificio fosse “recentemente sfruttato da Hezbollah per attività terroristiche sotto copertura civile”, denunciando “l’ennesimo esempio di sfruttamento cinico delle infrastrutture civili” che mette a rischio i residenti libanesi. Una fonte militare conferma l’arrivo delle truppe libanesi sul posto dopo il ritiro IDF, senza scontri tra le parti.
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