ROMA (ITALPRESS) – “Per arrivare al mio profilo ci sono una serie di meccanismi di sicurezza, mi hanno cambiato mail, sono riusciti a superare controlli che ovviamente su un dispositivo del responsabile della Difesa sono molto alti. Non è una cosa qualsiasi. Ovviamente io ho anche un telefono riservato per le questioni delicate, come tutti quelli che hanno ruoli delicati, ma resta un fatto molto grave”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un’intervista al Corriere della Sera, a proposito dell’attacco hacker che ha colpito il suo profilo social su X. “La nuova guerra non si fa solo con le armi, ma anche attaccando la sicurezza, i sistemi informatici, hackerando profili, diffondendo su scala mondiale fake news e disinformazione. Sono in atto vere guerre ibride. Dobbiamo reagire, o rischiamo di soccombere”, diceva il ministro già qualche anno fa.
LE PAROLE SULL’UCRAINA “SITUAZIONE DURA, ORA MENO OTTIMISTA”
“Per quanto riguarda l’Ucraina, è tutto e solo in mano alla Russia. Io voglio essere ottimista sempre, un mese fa lo ero di più, ma vedo che continuano ad attaccare senza soluzione di continuità, ogni giorno, anche dopo il vertice di Washington. Sembrano voler consolidare la loro occupazione delle quattro province ucraine già considerate soggette alla loro Costituzione mentre il Donbass per Kiev è una guerra di sopravvivenza. Per Zelensky la situazione è durissima”, ha detto. I Volenterosi “stanno lavorando a possibili scenari futuri, ma parlare di eserciti sul campo o difesa armata è come pensare a quali sedie mettere in cucina in una casa che ancora non è stata nemmeno pensata dall’architetto“. Serve una nuova strategia. “Io la mia idea ce l’ho, ma non posso certo dirla in pubblico, perché ovviamente se si sapesse aiuterebbe chi la pace non la vuole. Ma dobbiamo renderci conto di quale è la situazione reale. Appunto, oggi è solo la Russia a poter decidere della pace o della continuazione della guerra. Serve una svolta”.
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