Cronaca

Profughi a Cona (Ve): sindaco lasciato solo

Situazione profughi al collasso a Cona, in provincia di Venezia. Inizialmente il territorio era stato individuato come base di supporto per qualche decina di migranti, tra quelli ospitati a Quinto ed Eraclea, invece, nella sola giornata di giovedì si contano 120 persone. La Prefettura ha imposto l’utilizzo dell’ex base militare missilistica e ha allestito brandine e bagni chimici. Nessuno può varcare il cancello della base a parte i migranti, Prefetto e addetti alla cooperativa. L’area è sorvegliata da polizia e carabinieri costantemente ma in paese c’è grande agitazione. Cona è un paese con poco più di 2900 abitanti e la prima frazione, Conetta, si trova a 6 km dal centro di accoglienza. A Conetta vivono 160 persone e i profughi sono 120, numero destinato a salire. Il primo cittadino è stato lasciato solo.

Situazione profughi al collasso a Cona, in provincia di Venezia. Inizialmente il territorio era stato individuato come base di supporto per qualche decina di migranti, tra quelli ospitati a Quinto ed Eraclea, invece, nella sola giornata di giovedì si contano 120 persone. La Prefettura ha imposto l’utilizzo dell’ex base militare missilistica e ha allestito brandine e bagni chimici. Nessuno può varcare il cancello della base a parte i migranti, Prefetto e addetti alla cooperativa. L’area è sorvegliata da polizia e carabinieri costantemente ma in paese c’è grande agitazione. Cona è un paese con poco più di 2900 abitanti e la prima frazione, Conetta, si trova a 6 km dal centro di accoglienza. A Conetta vivono 160 persone e i profughi sono 120, numero destinato a salire. Il primo cittadino è stato lasciato solo. Non vi è nessuna solidarietà da parte dei sindaci  di altri comuni , a parte il collega di Eraclea. Nessun polito regionale si è fatto vedere a Cona e la situazione è davvero grave. Il territorio ha bisogno di aiuto.

L'autore

Redazione