Salute e Benessere

Padova: primo intervento combinato, microinvasivo, al cuore

Primo intervento combinato al cuore con impianto di bioprotesi valvolare aortica e in contemporanea di riparazione della valvola mitralica. L’intervento è stato ideato e realizzato, dal Prof. Gino Gerosa e dalla sua equipe, nella cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera di Padova. Si tratta del primo intervento al mondo realizzato in questo modo. Il paziente grazie a questa nuova tecnica ha subito una micro incisione di soli 5 centimetri, che ha permesso ai chirurghi di lavorare passando attraverso la punta del cuore, a muscolo sempre battente e senza aprire completamente il torace.

Primo intervento combinato al cuore con impianto di bioprotesi valvolare aortica e in contemporanea di riparazione della valvola mitralica. L’intervento è stato ideato e realizzato, dal Prof. Gino Gerosa e dalla sua equipe, nella cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera di Padova. Si tratta del primo intervento al mondo realizzato in questo modo. Il paziente grazie a questa nuova tecnica ha subito una micro incisione di soli 5 centimetri, che ha permesso ai chirurghi di lavorare passando attraverso la punta del cuore, a muscolo sempre battente e senza aprire completamente il torace.

Una rivoluzione nel campo della cardiochirurgia che ha permesso di ottenere un grande risultato.

L’operazione è stata realizzata entrando dalla punta del cuore ed ha permesso, in 4 ore, di sostituire la valvola aortica con una protesi biologica accartocciata su un catetere di alcuni millimetri e contemporaneamente è stata corretta la valvola mitralica attraverso l impianto di 3 coppie di neo-corde in goretex. L’ intera procedura è stata effettuata mentre il cuore continuava a battere.

Il paziente, un uomo di 78 anni, sta bene ed è tornato alle sua vita normale. Il decorso post operatorio, grazie a questa innovazione, è stato breve. Ha recuperato in  maniera veloce grazie alla micro incisione laterale che gli ha consentito elevati benefici in quanto il cuore non è stato fermato, non si è ricorsi alla circolazione extra corporea.

 

L'autore

Redazione