E’ sicuro il governatore del Veneto Luca Zaia, la sua giunta porterà a termine il mandato, anche nell’eventualità in cui in Lombardia, dopo l’ultimatum di Bossi a Berlusconi, la Lega dovesse far cadere Formigoni. Questo è quanto lui stesso ha dichiarato questa mattina durante la cerimonia per il giorno della Memoria nel campo del Ghetto, a Venezia. Il governatore non teme dunque ritorsioni da parte degli alleati del Pdl in Regione e afferma che lui non manderà certo a casa amministrazioni per questi motivi. L’amministrazione Pdl-Lega tra l’altro ha sottolineato il governatore sta dando ottimi risultati. Anche se sicuramente il fatto che Bossi abbia definito Berlusconi “mezza calzetta” non può certo considerarsi una nota positiva. Ma anche su questo punto Zaia non ha tardato a rispondere dicendo che nei rapporti di amicizia tra Bossi e Berlusconi appellativi ce ne sono sempre stati. “L’importante” ha affermato “è il raggiungimento dello scopo finale e cioè la realizzazione del programma.” Poi, ha continuato “Mi piacerebbe che mi faceste questa domanda quando Bossi mi agevola, come ad esempio quando dopo l’alluvione ha aiutato i veneti portando insieme a Berlusconi 360 milioni di euro”. Parlando infine della guerra tra Flavio Tosi ed il segretario regionale della Lega Giampaolo Gobbo per quanto riguarda la lista con il nome del sindaco di Verona da presentare alle prossime amministrative, Zaia ha spiegato che non si tratta certo di uno scontro politico ma di un semplice confronto . Il governatore della Regione Veneto ha in ultimo anticipato che a causa di altri appuntamenti della campagna elettorale per le amministrative, domenica non sarà presente a Verona per l’iniziativa con Tosi e Maroni.
Zaia: giunta porterà a termine il mandato
