Cronaca

Uccide la figlia e si spara: orrore in provincia di Padova

Scritto da Redazione

Alessia Gallo è stata colpita alla testa da un proiettile di pistola sparato dal padre. Lei era ancora a letto. L’hanno trovata in pigiama, sotto le coperte. Probabilmente non si è accorta di nulla, passando dal sonno ad una tragica morte. Il papà, Tiziano Gallo, dopo aver ucciso la figlia, si è seduto sul letto e ha rivolto l’arma verso se stesso, togliendosi la vita. Lo hanno trovato seduto a terra, con la schiena appoggiata al letto. Padre e figlia sono stati trovati dal cugino, vicino di casa. Ad Arsego, frazione di San Giorgio delle Pertiche,in provincia di Padova, è buio.

Alessia Gallo è stata colpita alla testa da un proiettile  di pistola sparato dal padre. Lei era ancora a letto. L’hanno trovata in pigiama, sotto le coperte. Probabilmente non si è accorta di nulla, passando dal sonno  ad una tragica morte. Il papà, Tiziano Gallo, dopo aver ucciso la figlia, si è seduto sul letto e ha rivolto l’arma verso se stesso, togliendosi la vita. Lo hanno trovato seduto a terra, con la schiena appoggiata al letto. Padre e figlia sono stati trovati dal cugino, vicino di casa. Ad Arsego, frazione di San Giorgio delle Pertiche,in provincia di Padova, è buio. Ad illuminare la strada le luci blu delle auto dei carabinieri e qualche faro delle telecamere. Davanti a quella casa il silenzio, il dolore  e l’incredulità. I vicini sono rimasti composti davanti ai  cancelli delle loro case ad osservare, senza parlare, increduli di quanto era accaduto. L’allarme ai carabinieri è scattato qualche minuto dopo le 19.30 ma la tragedia si sarebbe consumata nelle prime ore di giovedì mattina. Tiziano Gallo si era vestito e preparato prima di entrare nella stanza della figlia. Un omicidio suicidio che al momento appare senza un perché. Padre e figlia vivevano soli da 12 anni circa, dopo la morte della mamma di Alessia. Non c’erano dissapori, tutto sembrava nella norma e la testimonianza della mancanza di problemi almeno in apparenza lo hanno confermato tutte le persone che abbiamo sentito. Tiziano che aveva 62 anni ed era in pensione, aveva lavorato nel mondo delle assicurazioni. La figlia da diversi anni lavorava al Kofler di Padova, un locale dove la notizia è arrivata lasciando tutti sconvolti. A ricordare con dolore il volto di Alessia non solo chi ci lavorava assieme ma anche i clienti, rimasti attoniti davanti ad una tragedia simile. Per tutta la serata sul posto hanno operato gli uomini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Padova e i Carabinieri della Compagnia di Cittadella. Una duplice tragedia che non trova un perché anche se una giustificazione davanti a tanto orrore non può esserci.  Addolorato e visibilmente scosso, sul posto, il sindaco Piergiorgio Prevedello.

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