Disastro “Refrontolo”: 500 mila metri cubi d’acqua

Ogni attimo di questa tragedia viene seguito dal presidente della Regione Veneto che ha parlato di un piccolo Vajont, nessun paragone con quella notte terribile ma solo un binomio usato per spiegare l’enorme quantità d’acqua che si è riversata improvvisamente dal torrente. Secondo l’ultima rilevazione, sul luogo del disastro sono transitati 500 mila metri cubi di acqua. Un muro improvviso. Il presidente Veneto ha spiegato di aver già presentato al Governo  il piano per il riordino del territorio regionale, un piano che richiede una spesa di oltre 2 miliardi di Euro. Nonostante i finanziamenti ministeriali però la situazione resta ancora difficile perché a scontrarsi con i fatti restano problemi burocratici e legislativi tipici del nostro paese che il Presidente Veneto si augura vengano risolti.Parlando del disastro di Refrontolo ha parlato di autentica tragedia e ha spiegato di aver decretato lo stato di calamità per i comuni colpiti. I funerali delle quattro vittime si svolgeranno giovedì alle 15 nella chiesa di Pieve di Soligo. Nei comuni colpiti ci sarà il lutto cittadino e Zaia si appella alla sensibilità del territorio e si augura che tutti i comuni del Veneto aderiscano al lutto con le bandiere a mezz’asta. Il President Veneto attende forti segnali di vicinanza al territorio anche a livello nazionale.  . (Nel corso del Tg l’intervista al Presidente Luca zaia)