Cronaca

9 novembre: sciopero medici

Risorse insufficienti per il fondo sanitario e rinnovo del contratto di lavoro,  sono queste le motivazioni che hanno spinto i medici della sanità pubblica a indire uno sciopero per il 9 novembre. I sindacati hanno inviato comunicazione alle istituzioni competenti. L’astensione dal servizio durerà 24 ore ma, come previsto per legge, “sarà garantita la continuità delle prestazioni indispensabili”. L’agitazione riguarderà il personale appartenente alla dirigenza medica, veterinaria, sanitaria, professionale, tecnica ed amministrativa del Servizio Sanitario Nazionale. Tra le motivazioni anche: il mancato incremento delle risorse destinate alla assunzione del personale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria nel Ssn. Inoltre l’esiguità delle risorse assegnate al finanziamento dei contratti di lavoro, i ritardi amministrativi nei processi di stabilizzazione del precariato del settore sanitario e il mancato finanziamento aggiuntivo per i contratti di formazione specialistica.

Per il 17 ottobre è previsto un sit in di protesta davanti a Montecitorio. Una seconda giornata di sciopero dovrebbe tenersi anche il 23 novembre, come riporta il sito della Commissione di Garanzia sugli Scioperi. In questo caso a incrociare le braccia saranno solo i medici del sindacato degli anestesisti e rianimatori, Aaeroi-Emac.

Intanto in questi giorni si è tenuto un incontro tra il Ministero della Salute e medici di medicina generale per  risolvere il problema della carenza dei camici bianchi sul territorio.

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Redazione