Cronaca

CODEVIGO (PD): TRAVOLTA DA IMPALCATURA MUORE 38ENNE INCINTA DI 6 MES

Si chiamava Mvumbi Ndombe, aveva 38 anni e nel suo grembo custodiva la vita di un bimbo. La donna, originaria del Congo e conosciuta da tutti in Paese con il nome di Mirella era al sesto mese di gravidanza. Ieri pomeriggio verso le 17 era nel giardino della villetta di via Fogolana a Conche di Codevigo nella quale abitava con il marito Antonio Dorigo e le due figliolette, stava sistemando qualcosa quando improvvisamente è stata travolta dai telai di un impalcatura utilizzata dal marito.

Si chiamava Mvumbi Ndombe, aveva 38 anni e nel suo grembo custodiva la vita di un bimbo. La donna, originaria del Congo e conosciuta da tutti in Paese con il nome di Mirella era al sesto mese di gravidanza. Ieri pomeriggio verso le 17 era nel giardino della villetta di via Fogolana a Conche di Codevigo nella quale abitava con il marito Antonio Dorigo e le due figliolette, stava sistemando qualcosa quando improvvisamente è stata travolta dai telai di un impalcatura utilizzata dal marito.
Quindici aste di ferro che il marito muratore aveva accatastato in un angolo e che ieri si sono abbattuti sulla donna. Un peso di 450 kg che l’ha gettata a terra senza lasciare scampo a lei e al piccolo che portava in grembo. La tragedia si è consumata davanti alle figlie della coppia che in quel momento gironzolavano attorno alla madre. A prestare i primissimi soccorsi il marito che dopo aver allontanato le bimbe ha provveduto a spostare i tubi di ferro e guidato dalle istruzioni ricevute al telefono dal 118 ha praticato le prime manovre di rianimazione.
Sul posto dopo poco è arrivato anche l’elisoccorso partito dall’ospedale di Padova con a bordo una equipe medica. I sanitari però hanno potuto solo accertare il decesso della 38enne. Fatale le sarebbe stato un colpi ricevuto in pieno volto che le avrebbe provocato un profondo squarcio sulla fronte.
In via Corte Fogolana sono intervenuti i carabinieri di Codevigo che, dopo aver eseguito i rilievi del caso, hanno disposto il trasferimento del corpo della donna all’obitorio dell’ospedale di Piove di Sacco.
Nei prossimi giorni l’autorità giudiziaria potrebbe disporre l’esame autoptico prima di rilasciare il nulla osta per il funerale.

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Redazione