Le indagini sono ancora in corso, ma la Squadra Mobile di Padova è certa: l’autore di molte delle spaccate che negli ultimi mesi hanno flagellato il centro storico padovano è un 17enne tunisino senza fissa dimora.
I poliziotti lo hanno arrestato ieri mattina al Parco Europa della Stanga . Il Fermo di Polizia giudiziaria, ora il giovane si trova nel carcere minorile di Venezia, è arrivato dopo settimane di serrate indagini che hanno permesso di attribuire al ragazzo almeno 11 colpi messi a segno tutti nel mese di marzo. Fra i suoi obiettivi i negozi di Corso Vittorio Emanuele e Piazzetta Santa Croce derubati domenica notte, ma anche il negozio di oggettistica Indiana, la sartoria cinese di via Tasso e il negozio etnico di Galleria Tito Livio a cui si riferiscono le immagini che state vedendo.
Il giovane agiva da solo, fra l’una di notte e le 7 del mattino, si spostava a bordo di una bicicletta, e sceglieva obiettivi privi di telecamere di sorveglianza. Era molto cauto e durante la notte cambiava alcuni aspetti dell’abbigliamento in modo da essere difficilmente riconoscibile. Ad aiutarlo l’uso di un giubbino reversibile, da un lato beige e dall’altro blu. Al momento del fermo lo aveva nascosto assieme ad uno zainetto dentro ad un cespuglio del Parco Europa. Un attività quella che ha portato al suo arresto che gli investigatori padovani definiscono difficoltosaAd incastrare il tunisino le stesse vetrate da lui infrante. In più occasioni il 17enne è rimasto ferito e la polizia scientifica ogni volta ha repertato le macchie di sangue lasciate nei luoghi dei furti, campioni poi confrontati con altri prelevati ieri mattina che hanno dato esito positivo, incastrando di fatto il minore. Ma le indagini sono ancora in corso, e gli inquirenti stanno passando al setaccio anche i casi di febbraio portati a termine con le medesime modalità e per questo potenzialmente riconducibile alla medesima mano.
Al momento della cattura il giovane ha cercato di fuggire scagliando contro uno degli agenti la propria bicicletta ferendolo. Il poliziotto è stato costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso da dove è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni.
Nel corso del Tg INTERVISTA VICEQUESTORE AGGIUNTO MARCO CALI’ CAPO SQUADRA MOBILE DI PADOVA
