Cronaca

Padova: la crisi economica uccide ancora

Scritto da Redazione

A Padova un altro giorno di dolore per la scomparsa di un imprenditore che non ha retto alla crisi economica e si è tolto la vita. A trovare il corpo senza vita di Giorgio Zanardi, 74 anni, è stato uno dei suoi dipendenti. Un azienda storica, la Zanardi legatoria di via Venezuela in zona industriale. Una ditta importante che negli anni ha avuto sviluppi anche in Friuli. Una volta i dipendenti erano 300 poi sono calati. Adesso erano un centinaio, molti in cassa integrazione. Come in tante altre realtà, la quotidianità era diventata difficile. Troppi debiti, mancanza di liquidità, sforzi enormi per far quadrare i bilanci di un azienda. Confrontarsi con la caduta di un lavoro al quale si è dato tutto e trovarsi senza via d’uscita è stato troppo per l’imprenditore che non è riuscito a reggere le difficoltà

A Padova un altro giorno di dolore per la scomparsa di un imprenditore che non ha retto alla crisi economica e si è tolto la vita. A trovare il corpo senza vita di Giorgio Zanardi, 74 anni, è stato uno dei suoi dipendenti. Un azienda storica, la Zanardi legatoria di via Venezuela in zona industriale. Una ditta importante che negli anni ha avuto sviluppi anche in Friuli. Una volta i dipendenti erano 300 poi sono calati. Adesso erano un centinaio, molti in cassa integrazione. Come in tante altre realtà,  la quotidianità era diventata difficile. Troppi debiti, mancanza di liquidità, sforzi enormi per far quadrare i bilanci di un azienda. Confrontarsi con la caduta di un lavoro al quale si è dato tutto e trovarsi senza via d’uscita è stato troppo per l’imprenditore che non è riuscito a reggere le difficoltà e ha messo in atto il tragico gesto. Sul posto sono giunti i Carabinieri che sembra abbiano trovato un biglietto e le motivazioni sono da ricondurre a problemi lavorativi. Solo una settimana fa Padova aveva perso un altro imprenditore. I numeri delle vittime sono drammatici. Tra venerdi e sabato più di qualcuno è andato a denunciare per istigazione al suicidio sia i responsabili del governo Letta che quello precedente. Tra i promotori e attuatori dell’iniziativa anche l’avvocato GianMario Balduin. Uno stillicidio quello della crisi economica che non può rimanere inascoltato e verso il quale bisogna intervenire per non contare più i morti.

 

L'autore

Redazione