Cronaca

” DROGA DEL CANNIBALE” SEQUESTRATA A PADOVA, IL PUSHER UN’ INSOSPETTABILE CAMERIERA

Scritto da Redazione

Basta digitare su internet “droga del cannibale” per trovarsi di fronte ad una serie di video postati da ogni parte del mondo che testimoniano i devastanti effetti prodotti da questa nuova droga sintetica.
In circolazione da un paio d’anni la sostanza, nota anche con il nome di “Settimo cielo” e “Sali da bagno” è il risultato di un micidiale mix di sostanze fra cui metamfetamine e barbiturici. Un cocktail sintetico capace contemporaneamente di creare allucinazioni e abbattere i freni inibitori

Basta digitare su internet “droga del cannibale” per trovarsi di fronte ad una serie di video postati da ogni parte del mondo che testimoniano i devastanti effetti prodotti da questa nuova droga sintetica.
In circolazione da un paio d’anni la sostanza, nota anche con il nome di “Settimo cielo” e “Sali da bagno” è il risultato di un micidiale mix di sostanze fra cui metamfetamine e barbiturici. Un cocktail sintetico capace contemporaneamente di creare allucinazioni e abbattere i freni inibitori. Una sostanza tanto devastante da aver portato nel giugno del 2012 a Miami un uomo a mangiare il volto di un senza fissa dimora facendo guadagnare alla droga l’appellativo di cannibale.
Ora la sostanza è arrivata a Padova. Il sequestro il primo in città, il terzo in Italia, è avvenuto con il blitz in un appartamento di via Galvani nel quartiere Guizza. I Carabinieri hanno arrestato Monica Ioana Balaban, 34enne romena, impiegata come cameriera in un noto ed esclusivo ristorante della città, ma per gli uomini dell’arma con una seconda vita da spacciatrice.
In casa sua è stato sequestrato un pacco contenete 600 grammi della pericolosissima sostanza stupefacente. Secondo l’indagine la droga veniva recapitata a casa della donna via posta proprio all’interno di pacchi. Ora le indagini proseguono per capire la provenienza della sostanza e a chi fosse destinata. Un mercato particolare quello dei “Sali da bagno”, una clientela giovane ma anche benestante, visto che al grammo puo’arrivare a costare anche 400 euro.
Prima che a Padova altri sequestri erano stati effettuati a Milano e Genova.

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