Territorio

Allo studio meno burocrazia e pratiche veloci

Scritto da Redazione

Niente più code interminabili per ottenere un cambio di residenza o per il rinnovo annuale del bollino blu. Queste, sono solo alcune delle novità che potrebbe introdurre il decreto semplificazioni allo studio del governo, e il ministro della Funzione pubblica Patroni Griffi, promette che anche i cittadini possono lanciare le loro idee attraverso il sito del ministero, ma vediamo alcuni interventi previsti nella bozza del testo.

Niente più code interminabili per ottenere un cambio di residenza o per il rinnovo annuale del bollino blu. Queste, sono solo alcune delle novità che potrebbe introdurre il decreto semplificazioni allo studio del governo, e il ministro della Funzione pubblica Patroni Griffi, promette che anche i cittadini possono lanciare le loro idee attraverso il sito del ministero, ma vediamo alcuni interventi previsti nella bozza del testo. Il cambio di residenza, sembra che diremo addio alle perdite di tempo, le amministrazioni comunali saranno obbligate ad effettuarle in tempo reale via computer e a registrarle entro un tempo massimo di 48 ore, scattano poi molte norme di semplificazione vera e propria, ad esempio il bollino blu dell’auto potrebbe essere rinnovato ogni due anni, assieme alla revisione, invece che ogni anno come accade oggi. Stop ai rinvii. Decorso inutilmente il termine per la conclusione di un procedimento i privati potranno rivolgersi alla pubblica amministrazione affinché, entro un ulteriore termine pari alla metà di quello originariamente previsto, il procedimento si concluda attraverso le strutture competenti o con la nomina di un commissario. Per quanto riguarda i disabili, arriverà il certificato unico ai quali, basterà un unico documento per ottenere i vari tipi di permesso legati alle loro condizioni da parte delle varie amministrazioni pubbliche. Imprese e lavoro. La Pubblica amministrazione si farà carico del pareggio degli oneri amministrativi,e molti potrebbero essere ridimensionati. Viene creata la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, presso la quale stazioni appaltanti ed enti aggiudicatori dovranno verificare il possesso dei requisiti. Prevista la responsabilità solidale negli appalti, mentre per fare l’autoriparatore non bisognerà più certificare la propria idoneità fisica.

 

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