Ha tentato di truffare una signora di 86 anni, chiedendole una cifra di poco inferiore ai 100 euro per dei lavori, mai fatti, in cimitero a Vicenza dopo la morte del marito. Ma l’uomo, un 41enne residente nel capoluogo berico, ha avuto la sfortuna di incappare nel nipote della donna, un carabiniere in quel momento libero dal servizio, che si è insospettito e ha chiesto l’intervento di una pattuglia dell’Arma. Dopo che l’uomo è stato identificato e denunciato per tentata truffa, le successive perquisizioni da parte dei militari hanno consentito di trovare, nella sua abitazione e in macchina, 209 certificati originali tra stati di famiglia e di morte, intestati a persone residenti non solo nella provincia berica, ma in tutto il Veneto, in Trentino Alto Adige e Lombardia. Le indagini dei militari sono ora rivolte a capire se i certificati siano stati rubati o ritirati nei vari Municipi con false generalità o deleghe fasulle. L’uomo è attualmente disoccupato ma sino a pochi mesi fa lavorava in un’impresa che produce lapidi.
TRUFFA ANZIANI CON CERTIFICATI DI MORTE: DENUNCIATO
Ha tentato di truffare una signora di 86 anni, chiedendole una cifra di poco inferiore ai 100 euro per dei lavori, mai fatti, in cimitero a Vicenza dopo la morte del marito. Ma l’uomo, un 41enne residente nel capoluogo berico, ha avuto la sfortuna di incappare nel nipote della donna, un carabiniere in quel momento libero dal servizio, che si è insospettito e ha chiesto l’intervento di una pattuglia dell’Arma. Dopo che l’uomo è stato identificato e denunciato per tentata truffa, le successive perquisizioni da parte dei militari hanno consentito di trovare, nella sua abitazione e in macchina, 209 certificati originali
