Cronaca

Evoluzioni da brivido Taxi acquei a Venezia: 12 indagati

Scritto da Redazione

L’accusa è di aver organizzato veri e propri giochi d’acqua comprensivi di evoluzioni, zig zag e salti il tutto per divertire i turisti.

L’accusa è di aver organizzato veri e propri giochi d’acqua comprensivi di evoluzioni, zig zag e salti il tutto per divertire i turisti. Soprattutto quelli orientali ai quali erano state dedicate anche delle brochure esplicative.

Si chiama “giostra” l’inchiesta della Procura della Repubblica lagunare che ha portato alla denuncia di 12 tassisti veneziani e al sequestro di due taxi. L’ipotesi di reato per i dodici, tutti con regolare licenza concessa dal Comune, è attentato alla sicurezza dei trasporti pubblici e violazione delle norme del codice della navigazione, per aver superato il limite di velocità consentita.

A far venire il tutto a galla alcuni dipendenti della raccolta dei rifiuti delle navi da crociera, impossibilitati a svolgere il loro lavoro dal moto ondoso innescato proprio dai motoscafi impegnati nelle acrobazie acquee. Capitaneria di porto e vigili Urbani hanno accolto la segnalazione e per monitorare quanto accadeva in laguna hanno installato telecamere per riprendere le evoluzioni. Un monitoraggio durato dal 22 luglio al 20 settembre che ha incastrato i 12 spericolati tassisti. Ora la Procura dovrà stabilire se lo spericolato giro faceva parte di un pacchetto turistico e se per poter aver accesso all’emozione estrema ai turiste venisse applicata una maggiorazione della tariffa.

L'autore

Redazione