Cronaca

ROVIGO: COLLABORATORE DI GIUSTIZIA SI INCATENA ALLA PREFETTURA

Ha collaborato con la giustizia e per questo il pentito e la sua famiglia godono ora di una particolare protezione che deve salvaguardarli da possibili atti di vendetta e ritorsione. Un protezione che secondo il 37 enne siciliano non sarebbe adeguata. Per questo l’uomo si è incatenato davanti alla Prefettura di Rovigo. A preoccuparlo sono le sorti del figlioletto di appena sei anni e della moglie per tutelare i quali si è rivolto al Prefetto del capoluogo polesano chiedendgoli di intercedere con il servizio centrale di protezione che fa capo al ministero dell’Interno.

Ha collaborato con la giustizia e per questo il pentito e la sua famiglia godono ora di una particolare protezione che deve salvaguardarli da possibili atti di vendetta e ritorsione. Un protezione che secondo il 37 enne siciliano non sarebbe adeguata. Per questo l’uomo si è incatenato davanti alla Prefettura di Rovigo. A preoccuparlo sono le sorti del figlioletto di appena sei anni e della moglie per tutelare i quali si è rivolto al Prefetto del capoluogo polesano chiedendgoli di intercedere con il servizio centrale di protezione che fa capo al ministero dell’Interno.
La famiglia infatti è stata appena trasferita a Rovigo. Una zona che il pentito però ritiene calda, in quando il piccolo e la donna sarebbero facilmente riconoscibili da vari esponenti della malavita locale. Perché proprio nella città in passato la famiglia ha vissuto per questo lo stesso collaboratore di giustizia, assistito dall’avvocato Giulio Calabretta,aveva chiesto di evitare.
“Ho chiesto espressamente di evitare il Veneto e l’Emilia Romagna – ha spiegato l’uomo in una mail inviata, oltre al prefetto, anche al questore di Rovigo, Rosario Eugenio Russo – perché in questa zona, soprattutto tra Rovigo e Ferrara, sono molti gli esponenti della malavita che potrebbero fare del male a mio figlio. Ne va della sua incolumità, ci conoscono in molti. E invece, il servizio centrale di protezione lo trasferisce proprio a Rovigo, non ascoltando le mie preghiere. Sto aspettando e non dormo la sera perché non gli accada nulla” ha concluso l’uomo

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Redazione