Cronaca

Sicurezza Padova: nuovo scippo in via San Biagio

Scritto da Redazione

Le somiglianze sono davvero molte. Lo scippo avvenuto ieri in via San Biagio ricorda da vicino l’ultimo colpo attribuito al presunto “rapinatore seriale”che però da una settimana si trova nel carcere Due Palazzi di Padova. La via è la stessa così come identica è la modalità: ieri sera poco dopo le 20 qualcuno ha aspettato che la vittima prelevasse allo sportello bancomat delle poste poi l’ha aggredita rubandole 600 euro. Era andata allo stesso modo il 5 novembre scorso quando un pensionato 72enne era stato aggredito sulla porta di casa, proprio in via San Biagio

Le somiglianze sono davvero molte. Lo scippo avvenuto ieri in via San Biagio ricorda da vicino l’ultimo colpo attribuito al presunto “rapinatore seriale”che però da una settimana si trova nel carcere Due Palazzi di Padova. La via è la stessa così come identica è la modalità: ieri sera poco dopo le 20 qualcuno ha aspettato che la vittima prelevasse allo sportello bancomat delle poste poi l’ha aggredita rubandole  600 euro. Era andata allo stesso modo il 5 novembre scorso quando un pensionato 72enne era stato aggredito sulla porta di casa, proprio in via San Biagio, colpito in testa e derubato del portafogli nel quale aveva riposto i soldi appena ritirati dalla stesso sportello bancomat. Il pensionato era stato colpito alla testa, cosa che ieri non è avvenuta. Lo scippatore ha agguantato la tracolla della borsetta e con uno strattone gliel’ha sfilata. Fra la 40enne e il suo aggressore c’è stata anche una breve colluttazione, nel corso della quale la donna lo ha visto in faccia: si tratta di un giovane, di corporatura robusta e carnagione chiara. Addosso unatuta nera e in testa un cappellino da basket.
Dopo aver agguantato la borsetta è fuggito verso via Santa Chiara. Sul posto sono immediatamente arrivate le volanti della questura di Padova che hanno dato avvio alle ricerche, purtroppo conclusesi con esito negativo. Le indagini ora continueranno anche grazie alla visione delle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza della zona

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