Cronaca

TENTATO OMICIDA: VENETISTA SI PRESENTA AI GIUDICI IN MUTANDE

Scritto da Redazione

È slittato di mezz’ora l’inizio del dibattimento a carico del ventista Luciano Franceschi arrestato lo scorso febbraio per aver sparato a Pierluigi Gambarotto direttore della Bcc di Cartura. Il 54 indipendentista sta mane era atteso nel Tribunale di Padova dove sta mane ha avuto inizio il processo a suo carico. Franceschi pretendeva di presentarsi di fronte ai giudici in mutande e calzini per raffigurare ”lo stato sociale e coloniale dei veneti, sotto occupazione”.

È slittato di mezz’ora l’inizio del dibattimento a carico del ventista Luciano Franceschi arrestato lo scorso febbraio per aver sparato a Pierluigi Gambarotto direttore della Bcc di Cartura. Il 54 indipendentista sta mane era atteso nel Tribunale di Padova dove sta mane ha avuto inizio il processo a suo carico. Franceschi pretendeva di presentarsi di fronte ai giudici in mutande e calzini per raffigurare ”lo stato sociale e coloniale dei veneti, sotto occupazione”.
A fargli cambiare idea la trattativa con gli agenti penitenziari che sono riusciti a far indossare all’uomo anche un cappotto nero. Nelle sue prime dichiarazioni Franceschi ha criticato il diritto dell’Italia a giudicarlo chiedendo che il suo caso ”venga giudicato dalla Corte di Giustizia Veneta, tribunale indipendentista”. Rigettata la lista dei testi che l’imputato ha letto al giudice collegiale. Fra le persone citate figuravano anche i nomi dell’ex capo di Stato Carlo Azeglio Ciampi, dell’attuale presidente Della Repubblica Giorgio Napolitano, e del ministro Angelino Alfano.
Sostegno a Franceschi è invece giunto da Albert Gardin, che si definisce presidente del “Governo Veneto”, che ha annunciato la costituzione di una Corte di giustizia veneta per giudicare la vicenda.
Le prossime udienze si terranno il prossimo 14, 15 e 25 febbraio 2014)

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