Cronaca

Tenta uccidere moglie dandole fuoco al volto, è ricercato

Scritto da Redazione

È ricercato l’uomo che domenica notte ha lanciato sul volto della moglie 35enne del mastice industriale appiccando poi il fuoco. Le urla strazianti della donna hanno attirato l’attenzione di alcuni vicini che si trovavano a poca distanza dal luogo dell’aggressione. Mentre il marito, imprenditore 47enne, spariva nel nulla, i famigliari dell’uomo chiamavano i soccorsi. La donna ha riportato ustioni sul volto e sulla parte alta del corpo, ora è ricoverata nella terapia intensiva del reparto grandi ustionati di Padova e le sue condizioni sono da subito apparse ai medici gravissime.

È ricercato l’uomo che domenica notte ha lanciato sul volto della moglie 35enne del mastice industriale appiccando poi il fuoco. Le urla strazianti della donna hanno attirato l’attenzione di alcuni vicini che si trovavano a poca distanza dal luogo dell’aggressione. Mentre il marito, imprenditore 47enne, spariva nel nulla, i famigliari dell’uomo chiamavano i soccorsi. La donna ha riportato ustioni sul volto e sulla parte alta del corpo, ora è ricoverata nella terapia intensiva del reparto grandi ustionati di Padova e le sue condizioni sono da subito apparse ai medici gravissime.
Di lui da domenica sera si sono perse le tracce. Da Vigonovo, paese del Veneziano in cui si è consumato il tentato omicidio i Carabinieri hanno esteso le ricerche a tutta Italia e anche oltre confine. Nel paese della provincia Veneta l’uomo ha un tomaifico nel quale lavora anche la moglie proprio nel laboratorio domenica sera inizia la discussione fra marito e moglie entrambe di origine cinese. Impossibile stabilire cosa abbia fatto scattare fra i due la lite, ma l’imprenditore viene colto da un raptus e lancia sul volto della moglie del mastice industriale, un collante che utilizza quotidianamente per assemblare i pezzi di calzatura. Il collante chimico è altamente infiammabile e il 47enne lo sa. La donna tenta di fuggire, ma l’uomo la raggiunge e appicca il fuoco trasformandola in una torcia umana. Chi la soccorre tenta in tutti i modi di spegnere il fuoco e alla fine ci riesce. La donna giunge in ospedale sull’auto di un parente, respira ancora da sola, poi la decisione di trasportarla nel reparto specializzato di Padova dove i medici lottano al suo fianco per mantenerla in vita.

L'autore

Redazione