Cronaca

MONTEGROTTO (Pd): TENTA DI STRANGOLARLA E LA INSEGUE CON UN FORCONE, DENUNCIATO

Scritto da Redazione

Poteva trasformarsi nell’ennesimo caso di femminicidio, ma la voglia di combattere e la prestanza fisica della vittima hanno impedito l’avverarsi di un’altra tragedia. La vicenda risale alla notte fra domenica e lunedì, ma i dettagli sono stati resi noti solo oggi. Protagonisti della violenta lite una coppia di conviventi, lui romeno 40enne lei kazaka 41enne. Ad innescare la miccia fra i due una discussione, che però presto, anche a causa dell’evidente stato di ebbrezza in cui si trova l’uomo, degenera.

Poteva trasformarsi nell’ennesimo caso di femminicidio, ma la voglia di combattere e la prestanza fisica della vittima hanno impedito l’avverarsi di un’altra tragedia. La vicenda risale alla notte fra domenica e lunedì, ma i dettagli sono stati resi noti solo oggi. Protagonisti della violenta lite una coppia di conviventi, lui romeno 40enne lei kazaka 41enne. Ad innescare la miccia fra i due una discussione, che però presto, anche a causa dell’evidente stato di ebbrezza in cui si trova l’uomo, degenera. Dal diverbio verbale si passa presto alle mani, l’uomo afferra la convivente per il collo e comincia a serrare la presa. La vittima riesce a liberarsi dalla morsa grazie alla non comune forza fisica che la contraddistingue. Non solo, la 41enne una volta in salvo cerca di riportare la situazione alla calma.
Ma è tutto inutile. Il compagno esce in giardino e dal ricovero attrezzi prende un forcone con il quale insegue la donna che questa volta per salvarsi è costretta a cercare riparo nel buio dei campi. È dall’oscurità nella quale si è nascosta che chiama, con il proprio cellulare, i Carabinieri. L’arrivo degli uomini dell’arma è tempestivo, tanto da trovare l’uomo ancora intento ad imprecare contro la compagna.
La cittadina kazaka viene accompagnata nella casa si Cura di Abano Terme, dove viene medicata per una distorsione al rachide cervicale e dimessa con una prognosi di 7 giorni.
Il romeno dovrà ora rispondere delle accuse di minaccia e lesioni aggravate. Il girono dopo la violenta lite quando i Militari si sono presentati a casa dell’uomo per alcuni accertamenti lui era ancora ubriaco.

L'autore

Redazione