Territorio

Venezia: allarme sicurezza, servono interventi urgenti

Scritto da Redazione

Gli ultimi fatti di cronaca avvenuti nel veneziano preoccupano i cittadini.In una sola settimana è avvenuta una sparatoria all’interno di un bar nella città lagunare e a distanza di ore un’altra sparatoria è avvenuta a Mestre, al parco Querini. Nei mesi scorsi altri episodi avevano tenuto alta l’allerta con le zone di Via Piave e la zona della stazione ferroviaria, considerate aree calde per numerosi episodi di microcriminalità, in primo piano. In questi mesi sono stati numerosi i controlli delle forze dell’ordine ma i cittadini si dicono stanchi e vogliono tornare a vivere il loro territorio.

 Gli ultimi fatti di cronaca avvenuti nel veneziano preoccupano i cittadini.In una sola settimana è avvenuta una sparatoria all’interno di un bar nella città lagunare e a distanza di ore un’altra sparatoria è avvenuta a Mestre, al parco Querini. Nei mesi scorsi altri episodi avevano tenuto alta l’allerta con le zone di Via Piave e la zona della stazione ferroviaria, considerate aree calde per numerosi episodi di microcriminalità, in primo piano. In questi mesi sono stati numerosi i controlli delle forze dell’ordine ma i cittadini si dicono stanchi e vogliono tornare a vivere il loro territorio. Sulla situazione è intervenuta l’amministrazione comunale, i due assessori Simionato e Bettin del Comune di Venezia dichiarano allarmati la reale possibilità di rischio per l’incolumità delle persone. E’ intervenuta anche la presidente della Provincia veneziana,  Francesca Zaccariotto ha espresso una grande preoccupazione: “ Se si trascura la sicurezza e il presidio quotidiano di queste aree, vuol dire abdicare alla delinquenza, regalare intere porzioni di territorio agli spacciatori e ai violenti, aree che diventano le palestre del crimine”. Che fare allora? Come amministratore propongo non solo di controllare, ma di reagire e di punire con severità; poi propongo di redigere una mappa di tutte le aree e i luoghi più a rischio, a cui far seguire un piano di intervento, risistemando l’arredo urbano, ripulendo le zone più nascoste, che più di altre attirano i delinquenti, e recuperando il verde pubblico. Propongo di utilizzare le polizie impiegando tutti gli agenti disponibili in modo sinergico e integrato.

 

 

 

L'autore

Redazione