Domenica 15 settembre apre la nuova stagione venatoria. La caccia è fatta di regole e tempi ma c’è chi si comporta in maniera illecita, eludendo le regole e mettendo in atto una serie di reati. A vegliare sul territorio del padovano è impegnata la Polizia Provinciale. Gli agenti nelle ultime settimane hanno pizzicato diversi personaggi privi di scrupoli che non solo avevano anticipato i tempi venatori ma utilizzavano anche sistemi vietati. Tanti uccellini venivano richiamati con particolari mezzi acustici oppure sono stati scoperti personaggi sparare con il silenziatore. Purtroppo c’è chi non rispetta le regole ma gli agenti della Polizia Provinciale sono attivi con monitoraggi costanti. Ricordiamo che la detenzione di un silenziatore è punita con una sanzione penale che può andare da uno a otto anni di reclusione, essendo ricompreso tra i materiali di armamento elencati nel regolamento della legge 185/90 e classificato come “parte di arma da guerra”, mentre il suo uso è punito con una condanna da tre a dodici anni di reclusione. Negli ultimi giorni sono stati molti i materiali illegali sequestrati nella provincia di Padova, in particolare nelle zone dell’Alta ma anche a Correzzola. I cacciatori di frodo cercano particolari tipi di uccellini che poi vengono usati come richiamo, pratica vietata.Questa attività, è piuttosto lucrosa e pare far capo non a singole persone ma a una vera e propria organizzazione.
Nel corso del Tg, intervista all’Ass. provinciale Enrico Pavanetto
