Cronaca

RUBARE PER NECESSITA’: A VIGONOVO (Ve) PAGA IL COMUNE

Scatolette di tonno, salumi e detersivi, ma anche piccoli lussi come cioccolato e caramelle. E’ una triste lista quella che accompagna i furti per necessità in cui la tipologia degli alimenti sottratta fotografa il bisogno primario dei ladri. Mangiare. Non potersi permettere il cibo ed essere costretti a rubare è una delle piaghe sociali di questo periodo italiano. Il fine però non giustifica i mezzi e nonostante l’indigenza il furto rimane un reato.

Scatolette di tonno, salumi e detersivi, ma anche piccoli lussi come cioccolato e caramelle. E’ una triste lista quella che accompagna i furti per necessità in cui la tipologia degli alimenti sottratta fotografa il bisogno primario dei ladri. Mangiare. Non potersi permettere il cibo ed essere costretti a rubare è una delle piaghe sociali di questo periodo italiano. Il fine però non giustifica i mezzi e nonostante l’indigenza il furto rimane un reato.
E così nello stivale si susseguono i casi di pensionati ladri, di genitori disoccupati senza scrupoli, che si macchiano fedine penali conservate linde per un eternità per la bramosia di una scatoletta di tonno.
Il rifiuto arriva da Nord-est e ha il nome di un paese della provincia veneziana: Vigonovo.
10 mila abitanti distribuiti su una superficie di 12 Km quadrati.
Questo comune è pronto a scendere in campo e si offre di pagare la spesa nei casi di furto di cibo commessi da persone di provata indigenza. L’obiettivo è quello di evitare che scattino denunce penali. A negozi e supermercati è stato così richiesto di alzare la soglia di tolleranza e di avvertire direttamente il Comune quando si verificano fatti del genere. Ci penserà l’amministrazione a pagare il conto.
Il sindaco Damiano Zecchinato ha specificato che l’iniziativa non significa un perdono incondizionato per chiunque ruba bensì una sorta di aiuto concreto dato a chi non ha i soldi per andare avanti.

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Redazione