Le associazioni dei consumatori sono vicine ai turisti che avevano prenotato una vacanza in Egitto e si trovano con la partenza annullata. La maggior parte delle agenzie di viaggio e dei tour operator guidano gli utenti sulle modalità da seguire per un eventuale rimborso o cambio destinazione ma c’è anche chi fa il furbo e cerca di trarre guadagno dalla situazione. L’Aduc è intervenuta segnalando che ci sono agenzie che tentano di sostituire i pacchetti turistici dando qualcosa dal valore ben superiore, richiedendo il pagamento di un supplemento anche considerevole. L’associazione dei consumatori spiega che questa richiesta è illecita. La legge è chiarissima sul punto: in caso di cancellazione, il turista “ha diritto di usufruire di un altro pacchetto turistico di qualità equivalente o superiore senza supplemento di prezzo o di un pacchetto turistico qualitativamente inferiore, previa restituzione della differenza del prezzo” (art. 42 del Codice del turismo). L’aduc interviene anche su un costo aggiuntivo che si paga quando si acquista una pacchetto turistico: l’assicurazione. A molti turisti è stato annunciato che la voce assicurazione verrà trattenuta. Anche questo comportamento è illecito: il contratto di assicurazione è un negozio collegato al contratto di viaggio. Se viene annullato quest’ultimo, che è il contratto principale, è senz’altro annullata anche l’assicurazione. In breve, quando il viaggio è annullato, il turista, ove non opti per un viaggio alternativo senza alcun costo aggiuntivo, ha diritto a riavere indietro il 100% di quanto pagato.
