Cronaca

Benzina: controlli Gdf ai distributori, irregolari il 14%

Non solo locali e strutture alberghiere, nel mirino delle fiamme gialle italiane ad agosto sono finiti anche i distributori di benzina. Vacanzieri, pendolari della tintarella e amanti delle gite fuori porta, fanno salire il consumo dei carburanti e qualcuno ha pensato bene di guadagnaci manomettendo le pompe e in qualche caso la benzina stessa.
Oltre mille e duecento i distributori di carburante ispezionati dall’inizio del mese di agosto dalla Guardia di Finanza, e il 14% ha evidenziato irregolarità

Non solo locali e strutture alberghiere, nel mirino delle fiamme gialle italiane ad agosto sono finiti anche i distributori di benzina. Vacanzieri, pendolari della tintarella e amanti delle gite fuori porta, fanno salire il consumo dei carburanti e qualcuno ha pensato bene di guadagnaci manomettendo le pompe e in qualche caso la benzina stessa.
Oltre mille e duecento i distributori di carburante ispezionati dall’inizio del mese di agosto dalla Guardia di Finanza, e il 14% ha evidenziato irregolarità. Per questo, undici gestori sono stati denunciati, e altri 68 hanno ricevuto una sanzione amministrativa.
Nelle opzioni delle frodi in commercio la fantasia certo non manca e si spazia dall’allungamento del gasolio con acqua (nel caso più grave registrato a Napoli gli automobilisti subito dopo il pieno sono rimasti in panne) all’erogazione inferiore dell’8-10% rispetto a quanto evidenziato sul display al più scontato ritocchino sui prezzi inferiori rispetto a quelli effettivamente applicati.
Da nord a sud molti gli automobilisti finiti nei tranelli. A Napoli oltre ad aver fatto il pieno con un gasolio contenete il 15% di acqua era possibile capitare anche nell’impianto con le schede elettroniche dei contalitri alterate, un trucchetto che ha permesso al gestore di vendere in nero oltre 1.200.000 litri di carburante. A Reggio Emilia pagavi il prezzo intero, ma ti veniva erogato il 10% di benzina in meno (l’8%a Palermo). E che dire della pompa di benzina di Pescara ai cui gestori spetta forse il primo premio nel triste campionato dell’imbroglio? Mentre uno dei gestori distraeva gli automobilisti proponendo la verifica dei livelli o il cambio dei tergicristalli l’altro azzerava il display, modificando il prezzo visualizzato attraverso i tasti che consentono di impostare l’erogazione di quantitativi predefiniti.

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Redazione