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Sicurezza stradale: al via “Guido con prudenza”

Scritto da Redazione

Da questo week end e fino alla metà di agosto si svolgerà l’iniziativa “guido con prudenza”. Si tratta di un progetto nato 10 anni fa per diffondere tra gli automobilisti la figura di “Bob”, il guidatore designato, ovvero colui che nelle serate di festa tra amici, si impegna a non bere per guidare l’auto e riportare tutti a casa in sicurezza.” Chi beve non guida, chi guida non beve”, questo il messaggio che deve arrivare ad ogni conducente. Guido con Prudenza è realizzato grazie alla collaborazione tra la Fondazione ANIA perla Sicurezza Stradale,la Polizia Stradalee il Silb-Fipe (Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da ballo e di spettacolo).

Da questo week end e fino alla metà di agosto si svolgerà l’iniziativa “guido con prudenza”. Si tratta di un progetto nato 10 anni fa per diffondere tra gli automobilisti la figura di “Bob”, il guidatore designato, ovvero colui che nelle serate di festa tra amici, si impegna a non bere per guidare l’auto e riportare tutti a casa in sicurezza.” Chi beve non guida, chi guida non beve”, questo il messaggio che deve arrivare ad ogni conducente.  Guido con Prudenza è realizzato grazie alla collaborazione tra la Fondazione ANIA perla Sicurezza Stradale,la Polizia Stradalee il Silb-Fipe (Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da ballo e di spettacolo). Quattro le zone d’Italia interessate dal progetto: la riviera romagnola (Rimini, Riccione), la Versilia, il litorale veneto e friulano (Jesolo e Lignano Sabbiadoro) e il litorale pugliese (Lecce, Taranto).

Gli incidenti stradali sono un’emergenza per l’Italia. Nel 2011 hanno causato 3.860 decessi e sono la prima causa di morte per i giovani: sulle nostre strade sono morti 972 ragazzi che avevano meno di 30 anni, 806 dei quali avevano un’età compresa tra i 18 e i 29 anni e il 43,7% di queste vittime – 425 persone – ha perso la vita di notte, tra le 22 e le 6 del mattino (Fonte ACI-Istat).

Negli anni  i numeri delle vittime sulla strada, grazie alla prevenzione,  ad un’opera costante di sensibilizzazione e di informazione sulla sicurezza stradale, sono diminuiti. Le giovani vite spezzate però sono ancora troppe e per questo è fondamentale proseguire con impegno nella sensibilizzazione.

 

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