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SCUOLA: LA TASSA E’FACOLTATIVA, MA IN MOLTI NON LO SANNO

Scritto da Redazione

L’anno scolastico si è appena concluso, ma gli istituti battono già cassa. È la denuncia del sito Skuola.net che da voce alle migliaia di segnalazioni giunte nella redazione on-line. Secondo quanto si legge in un articolo del portale dedicato interamente al mondo della scuola e seguito da moltissimi studenti le scuole italiane avrebbero già inviato alle famiglie la richiesta di pagamento del contributo scolastico con cifre che arriverebbero a superare anche le 100 euro.

L’anno scolastico si è appena concluso, ma gli istituti battono già cassa. È la denuncia del sito Skuola.net che da voce alle migliaia di segnalazioni giunte nella redazione on-line. Secondo quanto si legge in un articolo del portale dedicato interamente al mondo della scuola e seguito da moltissimi studenti le scuole italiane avrebbero già inviato alle famiglie la richiesta di pagamento del contributo scolastico con cifre che arriverebbero a superare anche le 100 euro. Si tratta di un contributo  volontario, nessun obbligo infatti per le famiglie, ma che in un periodo di tagli alla scuola e di costante spending rewiew rappresenta per gli istituti scolastici un’entrata irrinunciabile.
In particolare, secondo il portale, in questo periodo estivo il contributo viene richiesto agli studenti che hanno appena ottenuto la licenza media e che quindi sono alle prese con l’iscrizione alle scuole secondarie del secondo ciclo.  On-line vengono fatti anche due esempi fra cui quello di una scola di Verona che ha fissato i contributo a 185 euro.
Pur trattandosi di una libera scelta e non di un obbligo, come più volte spiegato dal Ministero dell’Istruzione, skuola net consiglia di fidarsi del buon senso: “Se la famiglia ha le disponibilità economiche, consigliamo di pagare perché contribuisce al miglioramento del servizio di cui disporrà il figlio o la figlia. – spiega Daniele Grassucci, responsabile relazioni esterne del portale – Ma se ci sono difficoltà, scrivere una lettera al dirigente scolastico dichiarandosi disponibili a pagare solamente la parte strettamente obbligatoria del contributo, ovvero quella per i rimborsi di spese come l’assicurazione R/C o il libretto delle giustificazioni, che invece le famiglie sono tenute a rifondere alla scuola”

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